LECCE – C’è un campionato che il Lecce non ha mai giocato e che è totalmente diverso da quello oggi sospeso tra rimonte parziali e sorpassi provvisori. E’ un campionato iniziato il 12 ottobre 2015, dopo la sesta giornata del girone di andata, all’arrivo di mister Braglia in panchina e che i giallorossi hanno condotto quasi sempre da capolista in fuga, distanziando le concorrenti e creando il vuoto alle loro spalle. Da quando è arrivato il tecnico di Grosseto i numeri parlano chiaro: la formazione salentina occupa il primo posto con 49 punti, tre in più del Benevento (46) e sette in più della coppia Matera-Foggia (42), che in questa speciale classifica andrebbe ai play-off a scapito di Casertana (39) e Cosenza (39).
Nel periodo in questione i ragazzi di Braglia hanno ottenuto il maggior numero di vittorie del girone (14) e subìto il minor numero di sconfitte dell’intera Lega Pro (1), meglio di Cittadella e Spal dominatrici negli altri gruppi. Anche la differenza reti, funesta nello score del predecessore, è lievitata a suon di gol: il Lecce ne ha segnati 36 e subiti appena 12, per un +24 che lascia aperte le porte della statistica in caso di parità nei punti e negli scontri diretti.
(nella tabella a lato tutte le statistiche dell’era Braglia, a partire dalla sesta giornata del girone di andata)