Nacho Piatti (fonte web)
Nacho Piatti (fonte web)

MONTREAL (di Gabriele De Pandis)– La prima giornata della Major League Soccer, il massimo campionato di calcio statunitense, un torneo in ascesa dal punto dal punto di vista tecnico anche grazie alla presenza di ex stelle del calcio europeo come Kakà e Pirlo,ha celebrato ancora una volta il momento magico di Ignacio Piatti, ex calciatore del Lecce per due stagioni tra il 2010 e il 2012. L’argentino, calciatore degli Impact di Montreal e compagno di Didier Drogba, con una doppietta, ha firmato la vittoria dei suoi Montreal Impact nel debutto contro i Vancouver Whitecaps FC, finito 2-3 per la squadra del Quebec. Il primo gol (video), al 6′, è arrivato con un delizioso slalom nell’area avversaria. Il trequartista nato a General Baldissera, dopo aver messo lo zampino sul temporaneo 1-2 porgendo l’assist al compagno Oduro, si è messo ancora in proprio, sempre con una fuga solitaria, nel punto dell’1-3, decisivo per il successo. L’esperienza nella squadra canadese, impegnata nella lega statunitense al pari di Vancouver e Toronto (compagine dove milita Sebastian Giovinco), è seguita al più grande successo del Piatti calciatore, mai apprezzato appieno a Lecce. Prima di sbarcare a Montreal, nell’estate del 2014, Piatti ha vinto la Copa Libertadores con la maglia del San Lorenzo de Almagro, club argentino celebre in questi ultimi anni per essere la squadra del cuore di Papa Francesco. La “resurrezione” sportiva del 32enne, mai incisivo in Europa, oltre che a Lecce, nei passaggi poco felici a Roma e Istanbul sponda Galatasaray (giovanili) e Saint-Etienne, si è concretizzata proprio nelle due stagioni argentine, campionati dove, in 52 presenze, oltre a tanti assist ha messo a segno 12 reti. Importantissima per la vittoria del massimo torneo sudamericano, vissuto da protagonista nel centrocampo dei rossoblù argentini, fu la rete della qualificazione alle fasi finali messa a segno nel 3-o sul Botafogo, infatti, quel gol, che gli valse il soprannome di “El Papa”, permise il “+1” nella differenza reti sull’Independiente della Valle. 

Ignacio Piatti nel Salento, purtroppo per il Lecce, sarà ricordato soltanto per il rapporto non propriamente idilliaco con Gigi De Canio, in difficoltà nel posizionare sul terreno di gioco l’argentino, provato da seconda punta e mezzala senza una vera definizione dell’identità tattica, quella del trequartista bravo ad svariare dal centro della trequarti o partendo dall’out mancino. L’allenatore materano mise ai margini Piatti dopo quell’errore decisivo al “San Paolo” di Napoli (video), quando, in occasione del match conquistato dai partenopei per 1-0 soltanto alla fine grazie a un eurogol di Cavani (quello “vero”, non l’iracondo omonimo subentrato ed espulso poco dopo con la maglia dell’Ischia due settimane fa, sic!), non capitalizzò un ottimo contropiede tentando l’ennesimo dribbling su De Sanctis, allora portiere del Napoli, dopo aver aggirato Cribari e Grava, evitando il facile servizio orizzontale per Ofere, appostato al limite dell’area piccola di fronte alla porta sguarnita. Il punto più alto delle due stagioni con la maglia giallorossa fu la decisiva doppietta, piattone sul secondo palo e solita fuga solitaria a tagliare in due la difesa avversaria, nella partita casalinga contro il Chievo (video), chance sfruttata bene dopo un periodo di panchine. L’altra rete, la terza e ultima, (video) arrivò nel 2-4 dell’ultimo turno di quel campionato contro la Lazio, gol ricordato solo nelle statistiche.

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