Pagelle (2)LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Le pagelle di Lecce-Juve Stabia sono lo specchio di una delle più belle e convincenti partite disputate quest’anno dai giallorossi. La squadra salentina ha messo l’abito buono ed ha annichilito un avversario arrivato sì al “Via del Mare” con numerose assenze ma che oggi, pur a pieno organico, avrebbe trovato probabilmente pane duro per i propri denti al cospetto di una formazione compatta, veloce, ragionatrice. Insomma, tutto un altro Lecce rispetto alle ultime due uscite che conferma di avere un ruolino di marcia invidiabile tra le mura amiche e di balbettare un po’ troppo in trasferta. Vincere era l’obbligo per gli uomini di Piero Braglia e vittoria è stata anche per mantenere invariate in classifica le distanze dalle altre pretendenti alla vittoria del campionato. Sugli scudi finiscono gli autori delle due reti, Surraco e Cosenza, ma voti alti li meritano un po’ tutti, con menzione speciale per il bomber Moscardelli a cui solo la sfortuna ed un grande Polito hanno negato la gioia di un gol personale che avrebbe meritato per caparbietà e dinamismo messi in mostra.

  1. PERUCCHINI: Mette in cassaforte il risultato con un paio di interventi che afflosciano le velleità delle “vespe” sul nascere. Salva un’incursione ospite per tempo in un pomeriggio di quasi relax. Peccato per l’ingenua ammonizione rimediata per perdita di tempo quando il Lecce era avanti già di due segnature. VOTO: 6.5
  2. FREDDI: Contribuisce a mantenere inviolata la porta di Perucchini in un match in cui non concede praticamente nulla agli attaccanti campani. VOTO: 6.5
  3. LEGITTIMO: Prova di gran carattere per il laterale salentino che torna a spingere in avanti con maggior insistenza e pericolosità rispetto al recente passato. Dà una mano in fase di possesso e non possesso e si merita l’ennesima citazione del proprio allenatore nel post-gara. VOTO: 6.5
  4. PAPINI: Primo tempo a tratti arruffone, ma sempre improntato alla ricerca della massima resa al servizio dei compagni. Nella ripresa trova migliori geometrie, più sicurezza e anestetizza le speranze di riaprire la sfida da parte degli ospiti. VOTO: 6
  5. ABRUZZESE: Glaciale e poco appariscente, ma tremendamente concreto negli interventi che compie e che garantiscono l’imperforabilità della propria rete. VOTO: 6.5
  6. COSENZA: Bella partita per il centrale difensivo giallorosso che corona la prestazione con il gol del raddoppio che di fatto chiude la contesa. Gli fa onore l’aver ammesso che gli avrebbe fatto piacere più la segnatura su rovesciata di Moscardelli da cui è poi scaturito il secondo gol leccese, che l’aver segnato egli stesso. VOTO: 7
  7. LEPORE: Tanta corsa e tanta sostanza nella partita giocata dal jolly della squadra salentina. Ci mette massima grinta e si sacrifica all’occorrenza per chiudere la sua corsia alle possibili discese degli stabiesi. VOTO: 7
  8. SALVI: Meno brillante di altre volte, aiuta comunque i colleghi quando c’è da distruggere il gioco avversario, ma poi palesa qualche inevitabile limite in fase di appoggio e costruzione della manovra, ma non si tira mai indietro e dà tutto quel che ha in termini di energie. VOTO: 6
  9. MOSCARDELLI: Grande prestazione personale per il “Bomber” a cui manca solo il gol per coronare una partita giocata su livelli altissimi e con numeri di categoria decisamente superiore, figli di una tecnica invidiabile. Appare tuttavia ancora nervoso e gli arbitri continuano a fischiargli contro di tutto, ma stavolta ci mette il massimo impegno nel dimostrare di avere ancora voglia di sudare la maglia del Lecce. Il palo e Polito gli dicono di no, ma questo è il Moscardelli che tutti aspettano e conoscono. VOTO: 7 ——— (dal 39′ s.t.) CURIALE: Appena 5 minuti quest’oggi per lui. VOTO: S.V.
  10. SURRACO: Svaria sulle fasce che è una bellezza. Tocchi di fino che impreziosiscono la manovra e non la rendono sterilmente vanesia. Detta i tempi dei passaggi ai compagni e prova a vestire i panni dell’uomo-assist che a lui piacciono tanto, ma poi gli tocca di segnare l’ennesimo gol spettacolare di questa stagione che spiana la strada del successo alla sua squadra. VOTO: 6.5 ——— (dal 42′ s.t.) DE FEUDIS: Ha sui piedi un paio di palloni buoni damandare in mezzo all’area stabiese ma pecca di precisione e sfuma il possibile 3-0. VOTO: S.V.
  11. DOUMBIA: Bentornato Dudù. L’esterno franco-maliano disputa una partita di spessore in cui si rivede il Doumbia delle giornate migliori. Con Surraco si scambia spesso di posizione e crea non pochi problemi alla difesa ospite che fatica a prendergli le misure. Suo l’assist per l’1-0 giallorosso ed un’occasione in apertura non sfruttata da ottima posizione. VOTO: 6.5 ——— (dal 27′ s.t.) SOWE: Dura una ventina di minuti l’esordio in maglia giallorossa per il gambese appena arrivato dal Modena via Chievo. Dimostra una discreta velocità ma è ovvio che non ci sia ancora la giusta intesa con i nuovi compagni. Braglia dice di aspettarsi molto da uno con le sue doti da velocista in grado di saltare con facilità l’avversario. A lui il compito di accontentare al più presto il ritrovato mister. VOTO: 6

All. BRAGLIA: Stavolta il suo Lecce gioca e pure bene. Il successo non può essere mai casuale quando c’è dietro un’ottima prestazione corale di un gruppo che voleva dimostrare di essere all’altezza delle attese della società e dei tifosi e di voler cancellare l’opaca immagine data di sé nelle ultime due trasferte. Un 3-4-3 più “puro” dei precedenti proposto al cospetto della Juve Stabia si è dimostrato la strada giusta su cui impostare il girone di ritorno e la campagna di rinforzamento invernale impostata finora dal club giallorosso sembra proprio andare in tale direzione. VOTO: 7

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