nardò francavilla palmisano
Alessio Palmisano

NARDÒ- Rabbia e voglia di tentare l’impresa contro la capolista, la rivale che da due anni condivide i quartieri alti della classifica con il Nardò. Queste sono le sensazioni che caratterizzano la settimana del gruppo di mister Nicola Ragno. Alessio Palmisano è uno dei simboli di questo Toro, un elemento che ha tradito ogni aspettativa guadagnandosi il posto in piante stabile nella formazione titolare grazie alle folate sulla corsia destra e ad una duttilità fuori dal comune in Serie D per continuità di rendimento.

Il “tuttocampista” granata esamina l’1-1 contro il Bisceglie, risultato che lascia l’amaro in bocca per le ambizioni della vigilia ma che è arrivato soltanto grazie al gol di Rescio a pochi secondi dal termine: A Bisceglie non siamo entrati in campo, – sentenzia Palmisano – non c’eravamo mentalmente e fisicamente. La cosa positiva è l’atteggiamento che abbiamo avuto credendoci fino alla fine, il gol nei minuti di recupero non è un caso. Loro erano una squadra giovane, bravi, che giocavano sempre, ma, ripeto, l’errore è nostro: siamo entrati sottogamba e per fortuna è andata bene”.

Il pari del “Ventura” poi porta in dote le squalifiche a Vicedomini (3 turni) e Prinari (2) che priveranno il Toro di due elementi importantissimi per la sfida alla Virtus Francavilla, calciatori che si vanno ad aggiungere a Malcore, in procinto di scontare l’ultimo turno di squalifica dopo il “rosso” col Fondi. Palmisano non le manda a dire ed espone la sua versione: Voglio dire che ci sono arbitri che vengono al campo per fare i ‘fenomeni’. Domenica Carlo non ha detto una parola e sul referto è uscito che l’ha mandato a quel paese dopo l’espulsione. Ci sono arbitri che in campo dicono ‘parole’ ai calciatori si dal primo minuto, e noi non possiamo fare niente per rispondere. Ci va sempre tutto contro. Chi di dovere dovrà vedere queste cose e gestire meglio delle situazioni.”

Quello con la Virtus Francavilla è un duello che si ripete anche quest’anno dopo il testa a testa dello scorso campionato di Eccellenza. Di quella contesa Palmisano ne è stato un protagonista, e la situazione di quest’anno è diversa dai giorni frenetici che precedevano l’incrocio Villa-Toro, ora impegnate nella lotta al vertice con altre compagini blasonate: “L’anno scorso – conferma Palmisano – ci abbiamo giocato contro, sappiamo come è andata. Quest’anno è un po’ diversa rispetto, ma l’affronteremo come sempre. Ci prepariamo in settimana a dovere sul campo. Sappiamo che il mister e i tifosi ci tengono tanto a far bene, anche per noi quella con la Virtus Francavilla è una partita fondamentale. Vincerà chi sbaglierà meno. La loro supremazia sulla carta? Non dobbiamo prenderla in considerazione, se pensiamo a quella è inutile anche presentarsi”.

Dell’ampia rosa a disposizione di Calabro il martinese teme un ex compagno che ha regalato tante gioie al Nardò: “Conosco Montaldi, ha fatto un gran campionato in D quando ero un under qui, è un ottimo giocatore dal grande potenziale ma è tutta la squadra da tenere sott’occhio, dal più piccolo al più grande”.

Nardò-Virtus Francavilla sarà sì una partita importante ma non si deciderà ancora nulla: “Un ipotetico addio al primo posto in caso di sconfitta? Secondo me ancora sarebbe presto per parlare di esclusioni, siamo alla terza di ritorno. Non ci dobbiamo lasciare andare”.

E sul piano personale, Palmisano non può che essere felice del campionato giocato ad alti livelli, una stagione che potrebbe aprire nuovi scenari: “Sognare non fa mai male. Per me è stato un piacere tornare in D, spero di continuare così, facendo bene come mi sono espresso sino ad ora”.

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.