Braglia a RietiRIETI (di Italo Aromolo) – Al tecnico del Lecce, Piero Braglia viene subito chiesto se si senta responsabile del mezzo passo falso odierno e lui, fedele al suo personaggio, risponde secco senza troppi giri di parole: “Ci sono responsabilità per tutti: da me a lei… La formazione non l’ho fatta io, ma si voleva giocare con il 4-4-2 ed invece Doumbia non ce l’ha fatta e ho messo Carrozza che è un giocatore del Lecce. Io mi ritengo una persona educata e tranquilla”.

Il clima in sala stampa è alquanto arroventato tra l’allenatore ed alcuni coleghi della stampa leccese. A chi lo incalza con domande sulla prova offerta da alcuni elementi, Braglia risponde così: “Ascolti, io sono lì tutti i giorni, invece lei non li vede mai. Sono caz…te le responsabilità. È che dopo sono tutti bravi. Siamo i primi a riconoscere che abbiamo fatto fatica. I miei sembravano stanchi già prima di iniziare… Non abbiamo fatto la partita che dovevamo, semplice”.

Su Caturano: “Caturano ha avuto un fastidio dietro la gamba. Speriamo che sia un infortunio di poco conto”.

Parlando delle varie scelte effettuate in formazione, il tecnico toscano aggiunge: “Anche Cosenza aveva avuto un problema. Abbiamo avuto un sacco di problemi e abbiamo sofferto. C’è stata poca qualità da parte nostra, poca voglia cattiveria e determinazione. Ma non si fanno drammi qui. Dopo le soste non si sa mai quel che si trova. Si è giocato male, punto e basta”.

 

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