LECCE – Un guru della panchina per provare a rompere la maledizione della Serie B per il Benevento, mai disputata nella storia nonostante i numerosi tentativi di scalata, che tiene scacco allo “Stregone”. Dopo mister Fabio Brini, la guida della squadra giallorossa è stata consegnata a Gaetano Auteri, un uomo che di promozioni se ne intende, avendone centrate due con Gallipoli (dalla C/2 alla C/1 nel 2006) e Nocerina (portata in B nel 2010-2011). Il trainer di Floridia, integralista nella riproposizione del suo 3-4-3, schema vincente anche nella bella annata della scorsa stagione con il Matera, sorpresa del campionato arresosi soltanto al Como in semifinale play-off, sta mantenendo nei quartieri alti il Benevento. La compagine è terza a 26 punti in coabitazione proprio con il Lecce, a quattro lunghezze dalla Casertana capolista. Il dato della classifica basterebbe già di suo a sintetizzare i grandi significati del match di domenica, partita a cui sicuramente seguirà un summit di mercato per entrambe le società.
Il rendimento dei sanniti è, tutto sommato soddisfacente, vista anche la struttura della corsa al vertice un po’ più appiattita rispetto allo scorso anno. Dopo la sconfitta contro la capolista Casertana alla nona giornata, il Benevento ha inanellato una serie positiva di sei risultati, anche se c’è da dire che tre sono dei pareggi, di cui due in casa, non proprio esaltanti almeno sulla carta contro Juve Stabia, Ischia e Cosenza. Gli ultimi due incroci hanno però portato ad Auteri sei punti, frutto del colpaccio al “Massimino” di Catania e della vittoria interna contro il Martina Franca.
Come tutte le squadre di Auteri, il Benevento cercherà di far leva sul gioco sulle corsie, punto di forza del credo tattico dell’ex Gallipoli. In attacco, in attesa del pieno recupero della punta centrale Marotta, ancora a quota 2 reti in questo campionato e comunque disponibile per la sfida al Lecce, molto si giocherà sulle fasce, con le scorribande di Mazzeo e Ciciretti a tenere botta al pacchetto arretrato del Lecce. Non ci sarà probabilmente Campagnacci, assente insieme al mediano Vitiello. I due potrebbero essere alternati, anche a partita in corso, con il giovane scuola Milan Di Molfetta e con Karamoko Cissè, attaccante formidabile nella progressione finora usato perlopiù in corso d’opera. A centrocampo l’ex Melara veste la fascia di capitano degli avvicendandosi con il centrale Lucioni; il romano è soltanto una delle soluzioni a disposizione di Auteri per l’out destro, in quanto, soprattutto a Lecce a causa della squalifica del regista De Falco, potrebbe essere utile il suo aiuto nel cuore della mediana con il partner italo-canadese Cruciani. In tal caso la corsia sarebbe occupata uno tra Troiani e Pezzi, dirimpettaio del mancino Mazzarani. Un’altra soluzione a metà campo potrebbe essere Marano, fresco laureato in giurisprudenza a 25 anni. In difesa, con Bianco in differenziato, fatica a trovare spazio il camerunense Som; il terzetto davanti a Gori dovrebbe essere composto da tre tra Mattera, Lucioni, Pezzi e Padella.