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Mister Nicola Ragno

NARDÒ- Dopo la chiusura, parziale data la possibilità di ingaggiare svincolati, del calciomercato mister Nicola Ragno può calarsi appieno nelle problematiche di campo del suo Nardò, alle prese con un riscatto che tarda ancora ad arrivare. Gli innesti di Oretti, Petrachi e Romeo proveranno a raggiungere proprio quest’obiettivo: “Non possiamo più sbagliare – afferma il trainer molfettese – sono stati aggiunti tre elementi ad una rosa che ha perso sei giocatori e ha due infortunati che penso non recupereranno più per questa stagione, Versienti e Balistreri, a cui auguro una pronta guarigione. Ringrazio i sei partenti, prima uomini e poi calciatori e colgo l’occasione per far loro un in bocca al lupo. Abbiamo puntellato la squadra con tre elementi, Petrachi, Oretti e Romeo ed il mercato non è ancora fermo, cercheremo qualcun altro mirato. Chi verrà cercherà di sposare questa causa nel migliore dei modi, cercando di cambiare questo trend negativo che ci ha portati al terzo posto. I nuovi arrivati ci daranno una grossa mano e speriamo di tornare alla vittoria già da domenica. Lo stato fisico? Sono disponibili tutti e tre, valuteremo domani se potranno giocare dall’inizio. Decideremo tra oggi e domani. Oretti è con noi da ieri, Romeo ci ha raggiunti ieri e Petrachi che si allena già un po’ di tempo con noi”.

Il calciomercato in entrata non si ferma quindi qui, i granata sono pronti a pescare tra gli svincolati: “Stiamo cercando un altro centrocampista, volevamo confermare Lanzillotta, Gigante, Prinari e Vicedomini, Lanzillotta è andato via ed abbiamo preso Oretti e molto probabilmente prenderemo un altro uomo in mediana, con determinate caratteristiche. Davanti ci hanno salutato in tre e ne è arrivato solo uno, serve rinforzare. E penso anche un under, ne abbiamo persi due validi e siamo alla ricerca di un altro elemento”.

Ragno poi prova a diradare le nuvole che si addensano attorno al Nardò ogniqualvolta si parla di obiettivi finali: “Vorrei chiarire una volta per tutte questa storia. Noi siamo partiti con un obiettivo tranquillo, volevamo fare una squadra per giocarcela con tutti, puntando su tantissimi under bravi che sono seguiti da tante società professionistiche e sui senior di categoria. Abbiamo trovato elementi validi, ci siamo ritrovati in testa e non abbiamo mai pensato di essere superiori ad altri. Ci sono squadre che hanno investito più di noi, che hanno delle rose più importanti ma una serie di situazioni ci hanno portato in vetta. Ad un certo punto i valori di certe squadre sono usciti fuori – continua Ragno – al momento guardando la classifica sono quelle squadre che avevano programmato la promozione. Noi dobbiamo fare quanto prima quei 42 punti quanto prima e poi pensare a qualcosa di più grande. È chiaro che chi dice questo può essere preso per pazzo. Io non sono un pazzo, dico soltanto che abbiamo una squadra che si può divertire. Tiriamo le somme alla fine, se prendiamo elementi validi non possiamo farci indietro. Puntiamo a un obiettivo importante, quantomeno ai play-off. Raggiungerli sarebbe un qualcosa di altissimo livello per l’ACD Nardò e per Nardò. Ripartiamo con questo gruppo e le aggiunte che verranno. L’obiettivo sarà riguardato domenica per domenica”.

Con il Fondi, data l’assenza di Lanzolla per squalifica, il Nardò sarà ridotto all’osso: “Non ci sono infortunati, siamo soltanto 18 però ho visto i ragazzi motivati, fino a giovedì qualche richiesta poteva distogliere qualcuno ma ora siamo concentrati per il match contro la squadra che ha fatto più investimenti di tutti e che ha qualità in qualsiasi reparto. A noi non serve più guardare in faccia l’avversario, serve la rabbia di aver perso un mese. Entreremo in campo compatti per vincere, abbiamo rispettato ma non abbiamo mai avuto paura di giocarcela. La maglia sarà sudata”.

Ragno giudica così l’operato delle squadre di vertice del girone in sede di calciomercato: “Tutte si sono rinforzate. Il Fondi ha preso solo due elementi ma è già una super squadra, la Virtus Francavilla, il Taranto, il Francavilla in Sinni, il Pomigliano si sono mosse bene sul mercato, migliorando il proprio assetto. Noi l’abbiamo fatto con tre elementi di spessore, ora bisogna lavorare per limare i nostri difetti, farlo quanto prima ci darebbe un ruolo importante. Dopo il Fondi, ci saranno quindici giorni per far integrare al meglio tutti, conoscersi e velocizzare la manovra. Gente che ha fatto il professionismo deve adeguarsi alla categoria, chi ha fatto la Lega Pro non dovrà attendere molto”.

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Andrea Corallo con Damiano Montervino

Il direttore sportivo Andrea Corallo ripercorre il dicembre di mercato, confermando le impressioni di mister Ragno: “Il nostro programma di calciomercato è cambiato strada facendo, all’inizio l’idea della società era quella di non stravolgere la rosa, prendendo qualcuno per puntellare. In quest’ultimo mese un po’ per le voci, un po’ per la testa di qualcuno non ben salda sul Nardò, abbiamo deciso di cambiare la rosa per inseguire obiettivi già prefissati con giocatori importanti. La società – continua il dirigente granata – ha operato negli ultimi giorni con gli svincoli. Prima di poter prendere un giocatore, come ben sapete, bisogna risolvere i contratti con le squadre d’appartenenza. Il Potenza non voleva lasciare Oretti fino all’ultimo, stesso discorso per Romeo, si è fatto mettere in lista di svincolo perché la Viterbese non voleva trasferirlo”.

La trattativa che ha portato alla cessione di Lattanzio è un po’ la fotografia della sterzata che il Toro ha dovuto dare alle sue operazioni: “È uscita alla fine la situazione di Lattanzio, ma era giusto che il ragazzo si andasse a giocare lì quella chance anche perché c’erano in ballo situazioni familiari importanti e perché la società non voleva gente scontenta nello spogliatoio. Ci siamo accorti che la squadra si era un po’ appiattita, abbiamo fatto le prime operazioni e definiremo in questi giorni gli ultimi innesti”.

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