sud sound system selfie palmieriLECCE – Tre speciali professori hanno animato la mattinata del Liceo Classico “Palmieri”. Terron Fabio, Nandu Popu e Don Rico, i Sud Sound System, hanno tenuto un dibattito nell’ambito del progetto “Giornata Programmatica“. “Il conflitto tra dialetto e italiano è stato visto sempre come lingua oppositiva”, ha introdotto così Luca Baldirali, docente di Cinematografia e televisione presso il Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università del Salento. “Il dialetto è focalizzato su più localismi. Lavorato sulla linea della tensione tra istituzione e opposizione”.

I Sud Sound System hanno portato avanti per primi il progetto vincente della ritmica in vernacolo. Chiarisce Don Rico: “Il dialetto è l’espressione diretta che usiamo mentre siamo tra amici, negli anni abbiamo usato l italiano ma ha una diversa forma musicale si arriva al dunque. Dialetto come espressione di valori che si perdevano“. Fernando Blasi, in arte Nandu Popu, ha poi ricercato le origini: “La nostra esperienza arriva in un periodo specifico della storia salentina, quando il dialetto stava per scomparire. I fruitori del dialetto erano trattati come qualcosa di diverso, sono terroni, parlare dialetto era sinonimo di retrograde, terrone, campagnolo, emigrante. Le persone erano indotte a non servirsi del dialetto. La natura si è servita di noi per salvare un modo di cultura, un modo di essere, noi siamo così grazie al dialetto. Il dialetto ha un aspetto identitario, non nazionalismo. Essere è difficile. Il dialetto è rivoluzione, e deve esserlo. La società ha bisogno si rivoluzione. La nostra identità si è polarizzata attorno al dialetto, non ci nascondiamo dietro l’italiano, che comunque dobbiamo usare insieme. L’aberrazione italiana è quella di cancellare i dialetti, la ricchezza linguistica diventa importante nel mondo del lavoro. Perché togliere questa diversità? Ai potenti fa comodo un popolo ignorante“.

Il concetto di radici è un altro messaggio ricorrente dei Sud Sound System, nato dal confronto che la band ha osservato nei frequenti tour in Italia e Europa. “Bisogna confrontarsi con gli altri per capire ciò che si è. La conoscenza dell’altro è il messaggio fondamentale“, Don Rico ha sintetizzato così questo valore, figlio della storia e della scienza.

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