presepe Vincenzo De LucaTREPUZZI (di Daniela D’Anna) – Sarà inaugurata domani sera a Trepuzzi, in via San Giuseppe, 67 alle ore 19:00, la mostra di presepi dell’artista locale Vincenzo De Luca dal tema prettamente invernale: natività e paesaggi montani che evocano il sapore fresco della montagna e del clima festivo che consacra la festa religiosa più importante dell’anno: il Natale. Si tratta di una miscellanea di realtà geografiche realizzate con un’unica tecnica non replicabile e di un genere che solo l’autore sa riprodurre tanto è singolare il suo stile. L’esposizione sarà visitabile per il pubblico fino al prossimo 23 agosto, sia al mattino (dalle ore 9:00 alle ore 13:00), che nel pomeriggio e la sera (dalle ore 17:00 alle ore 23:00).

Abbiamo rivolto alcune domande all’artista salentino per conoscerlo meglio e comprendere cosa lo spinge a cimentarsi nella creazione dei suoi manufatti.

Vincenzo De Luca, come nasce la sua arte?

“Io sono un appassionato da sempre. Fin da quando ero bambino. Già allora ero un amante dei presepi che realizzavo con i cosiddetti cepponi”.

Ha qualche fonte di ispirazione?

“No, si tratta del mio hobby e basta. Per il resto, non critico né osanno nessun altro artista”.

In che cosa si differenziano i suoi lavori rispetto a quelli tipici napoletani?

“I miei rappresentano il Salento e non solo e poi vi sono altri modelli”.

Con quali elementi si realizzano?

“Con cartoni riciclati, con pietre raccolte nelle campagne e con la lavorazione della cartapesta”.

Quanto tempo impiega per realizzare un piccolo presepe?

“Dai due giorni e fino ad un mese, a seconda delle dimensioni e caratteristiche. Ad esempio, quelli con i muretti a secco portano via più tempo”.

Quali sono le dimensioni delle sue creazioni?

“Le dimensioni sono 60×60 centimetri e 3 metri x 1,20 per quel che riguarda le dimensioni dello sfondo”.

È vero che non ama definirsi un artista ma un appassionato?

“Diciamo che preferisco lasciarlo decidere agli altri…”

Che cosa preparerà per il prossimo Natale?

“Ho tante idee, ma posso anticipare che sarà comunque un presepe molto grande”.

In che cosa consiste la sua tecnica?

“È una tecnica basata sulla manipolazione sin dagli elementi più piccoli. Uso essenzialmente corteccia d’albero e sughero”.

Ha frequentato dei corsi specifici?

“No, sono un semplice autodidatta”.

Per concludere, i suoi lavori sono in vendita o lei è un semplice appassionato cultore della tradizione presepistica?

“Sì, si possono vendere. Io amo fare, ho una grande passione che mi permette di specializzarmi sulla materia”.

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