consorzio bonifica ugento li foggiLECCE – L’Associazione Sportello dei consumatori con un comunicato stampa che pubblichiamo integralmente fa sapere che agirà in autotutela contro le cartelle del Consorzio Ugento Li Foggi.

“Le cartelle esattoriali giunte nelle case di migliaia di salentini da parte del Consorzio di Bonifica Ugento-Li Foggi dovrebbero costituire il giusto pagamento per un servizio reso. Le cartelle che in questi giorni sono state recapitate ai proprietari di terreni agricoli non possono che destare disappunto: come si può pensare di imporre un balzello, senza aver erogato alcun servizio utile alle colture? L’associazione Sportello dei consumatori, presieduta da Martina Gentile, scende in campo conferendo incarico esplorativo all’avvocato Giuseppe Rampino di valutare le opportunità dei ricorsi.

Gli avvisi di mora, infatti, possono essere ritenuti a nostro parere illegittimi. L’art. 62 dello Statuto del Consorzio Ugento-Li Foggi prevede che le spese a carico della proprietà consorziata per il funzionamento dello stesso ente, per la manutenzione e l’esercizio delle opere di bonifica, nonché quelle necessarie per l’espletamento di tutte le altre finalità istituzionali del Consorzio, siano ripartite -a bonifica ultimata -in ragione dei benefici effettivamente conseguiti, per effetto della attività consorziale, sulla base di apposito piano di classifica. Ad oggi, quali sono i benefici tratti dai cittadini consorziati? Peraltro, l’art. 63 prevede che i ruoli annuali dei contributi a carico dei consorziati siano resi esecutivi ai sensi di legge attraverso  la pubblicazione nei Comuni interessati e successivamente consegnati all’Esattore nei modi e termini stabiliti per le imposte dirette.comprensorio Ugento Li Foggi

Il Consorzio, pertanto, è tenuto a dimostrare con apposito piano di classifica i benefici effettivamente conseguiti. Questo non ci risulta sia mai accaduto. A tal proposito la Commissione Tributaria di Lecce, proprio con riferimento a una cartella esattoriale emessa dal Consorzio Ugento-Li Foggi aveva già stabilito illegittima la cartella esattoriale che ingiungeva il pagamento dei contributi consortili se emessa in assenza di un beneficio specifico e diretto ricevuto dal bene.

Poiché il pagamento per l’annualità 2014 potrebbe comportare il pagamento per le 5 annualità precedenti come associazione che ha a cuore i diritti dei consumatori non possiamo tacere e aiuteremo i cittadini ad opporsi in autotutela con il supporto dell’avv. Rampino. Pertanto l’associazione invita i cittadini a venire presso la sede di Surbo, in via D’Aurio, 16 o presso le altre sedi di Trepuzzi, Veglie e Squinzano”.

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