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Ass. Andrea Guido

Liberare il litorale di Torre Veneri dai detriti provenienti dal mare e salvaguardare così il prezioso habitat naturale. Sarà questo l’obiettivo delle “giornate ecologiche” del 9 e 10 luglio, organizzate dalla Scuola di Cavalleria in collaborazione con il Comune di Lecce.

Si tratta di un’importante iniziativa di pubblica utilità, volta ad evitare situazioni di degrado ambientale per via dei c.d. rifiuti “spiaggiati”, che rischiano ogni anno di provocare ingenti danni all’ecosistema.

Luogo dell’intervento sarà, ancora una volta, la spiaggia di Torre Veneri, tratto di litorale di oltre 4 km antistante l’omonima area addestrativa. Militari in servizio presso i reparti della Scuola di Cavalleria si cimenteranno in una meno consueta “operazione” di raccolta differenziata dei rifiuti, astenendosi dal raccogliere materiale di origine non antropica, come legno, conchiglie, vegetali, etc., che è componente preziosa della natura del nostro territorio.

Non è la prima volta che l’Esercito dimostra una grande sensibilità e senso di responsabilità nei confronti delle esigenze di tutela ambientale – ha commentato Andrea Guido, assessore all’Ambiente del Comune di Lecce – Esiste una piena condivisione di intenti con la Scuola di Cavalleria e non ho potuto che esprimere il mio apprezzamento al Comandante della Scuola, Generale Pierfranco Tria, per l’ennesima dimostrazione di totale disponibilità e sensibilità dell’Amministrazione Militare nel supportare ogni iniziativa finalizzata alla salvaguardia del nostro prezioso territorio. Saranno due belle giornate di collaborazione e di dialogo interistituzionale, all’insegna del rispetto e tutela della cosa pubblica”.

L’assessore Guido ha poi proseguito – Ho appreso, con l’occasione, dalla viva voce del Comandante della Scuola di Cavalleria, della conferma che l’Esercito reitererà, nel consueto rigoroso rispetto della matrice ambientale di riferimento, la periodica e ciclica attività di pulizia straordinaria dell’intera area addestrativa, iniziativa peraltro già avviata lo scorso anno.

Si tratta di un’attività che ha già riscosso, peraltro, l’apprezzamento unanime di tutti i soggetti istituzionali interessati e che riguarderà anche le acque prospicienti l’area di Torre Veneri, senza trascurare il recupero di eventuali residui metallici inerti provenienti dalle esercitazioni a fuoco.

Nota – Questo comunicato è stato pubblicato integralmente così come è giunto in Redazione . Pertanto questo contenuto non è un articolo prodotto dalla redazione di “Leccezionale”.

 

          

 

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