LECCE – Quattro punti di penalizzazione, da scontarsi nella stagione sportiva 2015/2016, sono stati inflitti dal Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare al Matera, società che milita in Lega Pro, e tre anni di inibizione con ammenda di 50.000 euro ad Alessandro Desolda (all’epoca dei fatti direttore sportivo del Taranto, sebbene esonerato dalla prestazione) come pure per Saverio Columella (all’epoca dei fatti persona che svolgeva attività all’interno e nell’interesse del Matera). Desolda e Columella erano stati deferiti “per avere, prima della gara Taranto-Matera del 30 marzo 2014, posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara suddetta al fine di assicurare un vantaggio in classifica al Matera”.

Inoltre, il Tribunale Federale Nazionale, in parziale accoglimento del deferimento proposto, ha prosciolto Alessandro Magni (all’epoca dei fatti agente di calciatori iscritto nell’elenco FIGC) e inflitto tre anni di squalifica e 50.000 euro di ammenda a Ninni Corda (allenatore iscritto nei ruoli del Settore Tecnico, al momento tesserato per la società Barletta), e Giovanni Mattu (allenatore iscritto nei ruoli del Settore Tecnico, al momento tesserato per la società Barletta). Magni, Corda e Mattu erano stati deferiti “per aver posto in essere atti miranti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara valida per il campionato di Lega Pro, Girone B, Savona-Spal del 06/09/2014”.

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