Doumbia tre gol IschiaLECCE (di Pierpaolo Sergio) – Le pagelle di Lecce-Ischia, penultimo match di campionato e gara di commiato dei giallorossi dal pubblico amico, hanno visto brillare l’attaccante franco-maliano Abdou Doumbia. L’ex Parma ha messo a segno una tripletta (anche se sul secondo gol c’è la complicità di un difensore della formazione campana) che lascia accesa la fiammella della speranza in casa del Lecce di acciuffare i play-off per il rotto della cuffia. È lui il match-winner a cui va il merito di disputare un’ottima gara proprio nel giorno in cui rientrava Davide Moscardelli al centro dell’attacco giallorosso ed in tanti si aspettavano una rete del “bomber” che invece è rimasto a secco, colpendo anche un palo. Di spessore sono state inoltre le prove di Walter Lopez, Mariano Bogliacino e Daniele Mannini che hanno annichilito la scarsa resistenza degli isolani, rimasti per di più in 10 uomini per oltre un’ora di partita a causa del doppio cartellino giallo rimediato dall’ingenuo Gerevini. Parità numerica che si è poi ripristinata sul finire del match quando Diniz è uscito dal terreno di gioco per crampi nella prima domenica di vero caldo della stagione. Le residue velleità di entrare nel lotto delle contendenti degli spareggi-promozione sono affidate tutte all’ultimo turno della stagione 2014/2015 che rischia di lasciare l’amaro in bocca ai tifosi ed alla società salentina vista la difficoltà nell’avere la meglio su Juve Stabia, Matera e Casertana proprio sul filo di lana.

1. SCUFFIA: L’Ischia visto oggi era ben poca cosa, vero, ma nelle uniche due occasioni in cui i campani si sono affacciati in area di rigore leccese lui si è fatto trovare pronto e reattivo dicendo no a Ciotola e Millesi. VOTO: 6,5

2. BEDUSCHI: Il ragazzo conferma il trend di crescita mostrato nelle ultime apparizioni tanto da meritarsi anche stavolta una maglia da titolare. Sbriga senza affanni i compiti affidatigli dal proprio tecnico e non si limita solo a controllare la fascia destra ma si sgancia all’occorrenza in avanti sempre dinamico a supportare la manovra d’attacco giallorossa. VOTO: 6,5 ——— (dal 30′ s.t.) 15. FILIPE GOMES: Poche giocate nei minuti in cui viene impiegato anche se dimostra di metterci impegno e grinta altre volte venuti meno. La partita era già stata messa in naftalina e bisognava solo gestire il possesso palla e lasciar passare il tempo attendendo, magari, buone nuove dagli altri campi che poi non sono giunte. VOTO: 6

3. LOPEZ: Gara di spessore, intensità ed ardore agonistico per uno dei migliori Lopez ammirati in questa stagione. L’iniziale panchina di Martina deve averlo caricato a pallettoni e la prova odierna è un concentrato di velocità, determinazione e cattiveria agonistica che ne fanno quasi il migliore in campo, se non fosse per un certo Doumbia… VOTO: 7

4. DINIZ: Poche gatte da pelare contro un avversario con le polveri bagnate. Piccole sbavature figlie di incomprensioni con Abruzzese, ma senza conseguenze. I crampi legati al gran caldo che si è registrato oggi al “Via del Mare” lo mettono poi ko ripristinando la parità numerica in campo. VOTO: 6

5. ABRUZZESE: Vedi Diniz. L’Ischia lì davanti è poca roba. Infantino sbatte puntualmente contro il muro giallorosso a difesa di Scuffia, mentre Ciotola e Millesi si devono accontentare delle briciole. Solo qualche errore di valutazione. VOTO: 6

6. SACILOTTO: Il centrocampista brasiliano gioca una gara tutto cuore e sacrificio. Si fa trovare puntualmente in area avversaria a raccogliere i cross che non sfrutta a dovere solo per questione di centimetri. Per il resto, a centrocampo è vita dura per gli antagonisti. VOTO: 6,5

7. MANNINI: L’esterno pisano è una spina nel fianco per la retroguardia ischitana. Fa ammattire chiunque provi a limitarne la spinta e neppure il pomeriggio afoso, il primo della stagione, ne intacca il rendimento. Corre per due finché ne ha, poi si limita ad amministrare la gara con l’orecchio teso alle radioline sperando in qualche miracolo che oggi non si è concretizzato. VOTO: 7

8. LEPORE: Il centrocampista leccese delizia gli spettatori con numeri di alta scuola e torna ad essere il jolly a cui Bollini si affida per far fronte alle defezioni di Papini e Salvi in mezzo al campo. Finisce con l’agire da terzino destro e con tanta amarezza che non riesce a camuffare per i concomitanti risultati sugli altri campi dove giocavano le dirette contendenti del Lecce. VOTO: 6,5

9. MOSCARDELLI: Il bomber è tornato ed aveva una rabbia tale da spaccare il mondo. Non trova la via del gol in numerose occasioni ma il suo fiuto ed il peso specifico che ricopre per l’attacco giallorosso sono elementi che sono mancati tremendamente al Lecce nelle ultime quattro settimane in cui ha scontato la squalifica. Si “mangia” un gol nel finale di match a tu per tu con Giordano ma il pubblico leccese gli tributa un sacrosanto applauso generale che lascia capire quanto abbia saputo conquistarsi il cuore dei tifosi salentini. VOTO: 6,5

10. BOGLIACINO: Il capitano gira palla al piede che è una bellezza fino a quando resta in campo, regalando giocate al fosforo per i suoi compagni che si giovano della ritrovata verve del fantasista uruguaiano. Esce in avvio di ripresa ed un po’ la manovra dei padroni di casa ne risente ma il risultato era già al sicuro. VOTO: 6,5 ——— (dal 9′ s.t.) 16. HERRERA: Poche luci nella mezz’ora che Bollini gli concede. Il match già in cassaforte non richiede particolari dispendi di energie e lui amministra il compito senza infamia e senza lode. VOTO: 6

11. DOUMBIA: Segna in un sol colpo tre gol e si merita la ribalta. Tornato ad agire da esterno sinistro ritrova il passo giusto e la mira mancata in altre occasioni. Anche la buona sorte si ricorda di lui in occasione del raddoppio col tocco determinante di Impagliazzo sul tiro-cross che trafigge il portiere isolano. VOTO: 8 ——— (dal 19′ s.t.) 18. MICCOLI: La testa spesso bassa, una corsa in mezzo al campo a rincorrere la palla e qualche apertura illuminante per Moscardelli fanno la somma del suo impiego part-time con l’Ischia. Chissà quanti pensieri affollavano la sua mente mentre entrava a prendere il posto dell’hombre del partido, lui che voleva e doveva essere l’arma in più del Lecce e che invece ha vissuto una stagione a dir poco amara. VOTO: 6

All. BOLLINI: Il suo ruolino di marcia viene aggiornato con un altro successo tra le mura amiche che dà continuità alle precedenti vittorie contro Foggia e Martina Franca. Resta ora da giocare una sola giornata della regular season ed il suo Lecce è atteso a Lamezia dalla Vigor nell’ultima gara della stagione. Se i giallorossi centreranno il miracolo di accedere ai play-off sarà un’esperienza da raccontare ai posteri. Il rischio di veder vanificare il lavoro finora svolto è però enorme. Sono molte le chance che la formazione salentina si è giocata nei mesi scorsi anche quando lui non c’era ancora sulla panchina leccese. VOTO: 6,5

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