ulivi xylellaVEGLIE – Il movimento popolare che si sta attivando a tutela degli ulivi del Salento e della Puglia ha ottenuto poco fa una parziale vittoria. Nel territorio di Veglie, dove ci sarebbe un focolaio di Xylella fastidiosa che avrebbe intaccato alcuni alberi plurisecolari, le operazioni di eradicazione di tali piante sono state interrotte a causa delle sopravvenute condizioni di mancanza di pubblica sicurezza nel secondo giorno di interventi.

Sul posto, numerosi attivisti hanno fatto sì che le motoseghe non entrassero in azione per abbattere gli ulivi colpiti dal batterio killer che causerebbe disseccamento delle fronde prima e del fusto nodoso poi dei giganti verdi che rappresentano il simbolo, o uno di essi, del nostro territorio. A dare lo stop alle operazioni di eradicazione è stata la struttura commissariale per via della nutrita presenza di ambientalisti che hanno ostacolato i lavori previsti. Ragion per cui è stato deciso che i prossimi interventi già programmati saranno eseguiti senza dar alcun preavviso né di orari, né di luoghi in cui si procederà all’abbattimento degli alberi.

ulivi tifosi GallipoliUna situazione simile si era verificata già ieri nel Brindisino dove, in agro di Oria, sette ulivi erano stati eradicati davanti agli occhi impotenti dell’anziano proprietario dei terreni su cui erano stati piantati tra i disordini e le proteste delle persone presenti, accorse per impedire che si materializzasse lo spettro del disboscamento scriteriato temuto da un numero via via crescente di oppositori del piano Silletti. In quell’occasione, gli ambientalisti si erano arrampicati sugli ulivi rendendone impossibile l’abbattimento.

Allo stato dei fatti, dopo la pronuncia del Tar della fine dello scorso mese di marzo che sancì il blocco delle eradicazioni nei terreni di proprietà di un avvocato di Oria, il ricorso alla magistratura ed alla “guerra” combattuta a suon di carte bollate appare il futuro che attende i cittadini salentini interessati a vari livelli dall’infezione del batterio. Facile immaginare come atti, verbali di accertamento, ordinanze e ogni altra documentazione inerente il contagio degli ulivi verranno impugnate chiedendo alla magistratura verifiche più approfondite sulle piante destinate ad essere distrutte. 

Commenti
Articolo precedenteLopez vuole solo il Lecce
Articolo successivoVinetot fermo un turno
Dal 1995 in redazioni televisive (Tele C 10, TV10, Top Video, Canale 8, Video Salento, TeleSalento e L'ATV) con conduzione di trasmissioni sportive, culturali, telegiornali (Studio10 News, 10 News, Tg8, VS Notizie) e trasmissioni sportive (Fuoricampo, Bomber, Replay, Leccezionale TV), politiche (elezioni e referendum), sociali (Telethon '97); programmi d'approfondimento e commenti di eventi sportivi. Carta stampata: Il Corriere del Mezzogiorno, LecceSera, Il Paese Nuovo, Espresso Sud, Città Magazine, Fuorigioco, L'Ora del Salento, Il GialloRosso. Web: dal 1999 al 2001 redattore per leccesette.it Nel 2002/'03 redattore de legiraffe.it Dal 2006 al 2009 direttore responsabile de “Il Picchio Magazine” Dal 2006 al 2021 direttore responsabile de “Il GialloRosso” edito dal Lecce Club CC; Dal 2006 al 2010 corrispondente dal “Via del Mare” per Italia 7 Gold per “Diretta Stadio” Dal 2012 opinionista fisso de “Palla prigioniera” su corrieresalentino.it e dal 2016 de "Cuore Giallorosso" su salentotelevision.it Dal 2012 addetto stampa delle associazioni “Noi Lecce” e "Passione Lecce" Dal 2013 direttore responsabile de leccezionale.it e conduttore di "Leccezionale TV" Dal 2021 conduttore di "Passione Lecce 1908" su salentotelevision.it Dal 2022 caporedattore di leccesette.it

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.