LECCE (di Carmen Tommasi) – Per lui mancano ancora dieci partite prima delle vacanze estive, perchè Walter Lopez è convinto che il suo Lecce possa conquistare l’obiettivo playoff. A cinque giornate dalla fine del campionato, il terzino sinistro uruguaiano fa un bilancio sulla stagione in corso ed è fiducioso sul futuro della formazione giallorossa, pur continuando a pensare partita dopo partita: “Mancano ancora 10 gare alla fine, credo nel lavoro del mister, ci fa stare bene e noi abbiamo una grande rabbia perché vogliamo fare questo playoff e vincerlo. Lo dobbiamo fare per la città, per i tifosi – spiega l’ex Peñarol, 29 anni – e anche per dimostrare a noi stessi che possiamo farcela. Non ho detto a caso che mancano dieci partite alla fine di tutto (sorride, ndr) e lo avevo fatto con mia moglie anche l’anno scorso, prenotando il biglietto per l’Uruguay dopo la data della finalissima. Lei mi diceva: ‘Aspetta prima di prenotare, cosa facciamo se non arrivate in finale?’, ma io ne ero certo. Quest’anno, però, dobbiamo vincere: dobbiamo riscattarci da quello che è successo lo scorso giugno, perché se lo merita tutta la tifoseria e anche chi di noi è rimasto a Lecce, dopo quella finale persa al ‘Matusa’”.
NIENTE CALCOLI – L’obiettivo, però, resta quello di non guardare in maniera ossessiva la classifica: “Ripeto noi non facciamo calcoli, ma ogni tanto è giusto anche guardare la classifica per vedere cosa fanno le altre. È chiaro che dipende tutto da noi a questo punto della stagione. Perché lontano dal ‘Via del Mare’ tentenniamo? In casa facciamo bene, mentre in trasferta facciamo fatica perché non riusciamo a trovare il gol con facilità. È solo questo il problema, dobbiamo fare sempre una rete in più degli altri e cercare di non subire le ripartenze. La prossima partita con il Melfi sarà quella più importante, quello che accadrà dopo non conta perché, al momento, la gara di domenica è decisiva, come lo saranno quelle dopo”.
“INCAZZ…” NERO – Dopo un inizio di stagione non al top, il difensore giallorosso è tornato ai livelli della passata stagione: “Sono molto autocritico e quest’anno non ho iniziato sui miei soliti livelli, quando non gioco bene mi incaz… e non la sopporto come cosa. Ma è difficile mantenere sempre lo stesso rendimento, ora però sto facendo bene e va sempre meglio. La sconfitta più brutta di quest’anno? Sicuramente quella di Ischia, ci è andata male e mi brucia ancora perché abbiamo commesso degli errori evitabili. Ma noi come gruppo, quando pensiamo alle partite perse e con delle sconfitte evitabili ci viene da ammazzarci; ora guardiamo avanti e pensiamo al Melfi, una squadra che pressa alta e che lo fa a dovere con il proprio portatore di palla, sono aggressivi. Il 3-5-2? Come modulo a me piace tantissimo, puoi attaccare tanto e con più uomini, in più dietro sei compattissimo e non dai punti di riferimento agli avversari”.