BIFEST“Ieri si è celebrata la sagra della pseudo egemonia culturale della sinistra pagata con milioni di euro dei cittadini pugliesi. Non c’è stato alcun ritorno in termini economici sul territorio, ma la solita e sterile passerella di Vendola (e Decaro) che elogiavano l’attenzione alla cultura della loro coalizione. Per un salentino, è stato un momento simile a una barzelletta, peraltro offensiva: mentre a Bari si celebrava il Bifest, a Lecce la cultura non conta e si lascia morire una risorsa di talenti straordinaria come l’Ico Tito Schipa”. Lo dichiara Paolo Pagliaro. “Un’orchestra libera, come dovrebbe essere ogni protagonista culturale, -prosegue- e forse per questo non attraente per una sinistra che spreca milioni di euro per un evento a Bari. Ormai la cultura pugliese viene sponsorizzata solo se ‘rossa’ e specie se barese. Per il Salento non c’è spazio. Mi auguro che chiunque vinca le prossime elezioni regionali guardi con la dovuta attenzione tutte le realtà e sdogani la cultura dalla politica, puntando sull’eccellenza a tutto tondo: musei, eventi, storia. Cose dimenticate da Vendola, che ha chiuso i recinti nel Salento limitandolo alla notte della Taranta e che assiste disinteressato alla chiusura dei musei provinciali. Siamo molto più di più -conclude- e meritiamo di più”.

Nota – Questo comunicato è stato pubblicato integralmente così come è giunto in Redazione . Pertanto questo contenuto non è un articolo prodotto dalla redazione di “Leccezionale”.

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