LECCE (di Carmen Tommasi) – Quando c’è, è talmente scontata la sua importanza che non la si esalta mai abbastanza ma, quando non c’è, la sua assenza pesa come un macigno in casa del Lecce. Davide Moscardelli, fortemente voluto in estate dal diesse Antonio Tesoro, è l’uomo davvero insostituibile per la formazione di Alberto Bollini, così come lo è stato per quella di Dino Pagliari e anche nell’era Franco Lerda. L’ex attaccante del Bologna è uno di quei giocatori che fa reparto da solo, un elemento di peso, di esperienza, di classe e di carisma: una pedina utile per l’economia della squadra giallorossa anche, e soprattutto, in fase di non possesso. Il “Mosca”, insomma, è fondamentale per gli equilibri del Lecce e non solo per i 12 gol in 27 presenze messi a segno dal centravanti romano.
“MOSCA”-DIPENDENTI – Il 3 febbraio scorso ha compiuto 35 anni, ma il bomber nato a Mons ha forza ed entusiasmo da vendere nascosti dietro a quella ormai famosa barba, che a sua volta nasconde i tratti del volto di un “ragazzone” timido, anche se non si stenta a credere, che in campo diventa un vero e proprio leader. Ma non diteglielo, perché vi risponderebbe che “la forza del Lecce è il gruppo”. Nel big match contro la Salernitana, con capitan Fabrizio Miccoli in campo al posto dello squalificato Moscardelli, i giallorossi sono stati sconfitti al “Via del Mare” da una formazione granata attenta in difesa, compatta a centrocampo e cinica nel momento giusto in avanti. Dopo un primo tempo più che positivo contro la capolista, seppur a tratti, nella ripresa i padroni di casa sono stati puniti da un colpo di testa di Colombo su calcio d’angolo: la reazione allo svantaggio è stata timida ed incolore, con il Lecce che ha dimostrato di essere totalmente dipendente dalla presenza del suo centravanti di ruolo, l’unico oggi presente in rosa.
RIPARTIRE – I giallorossi, nel turno infrasettimanale del girone C, sono stati superati in classifica dalla Casertana e scavalcati anche dalla Juve Stabia, tanto che ora si dovrà ripartire dalla trasferta di domenica a Cosenza (con fischio d’inizio alle ore 12:30), per nulla facile e contro una squadra in buon momento di forma fisica e mentale. Ma questa volta in campo ritorna lui, Davide Moscardelli, l’uomo che, dopo un inizio di campionato non al top e criticato a dismisura da alcuni “scettici”, si è adattato alla nuova categoria ed ha conquistato tutti, ma proprio tutti.