Bollini AlbertoLECCE (di Carmen Tommasi) – È un Alberto Bollini soddisfatto, sorridente e orgoglioso del suo Lecce quello che si presenta in sala stampa dopo l’importante e fondamentale vittoria di 1-0 nello scontro diretto con la Juve Stabia: “La nostra è stata una vittoria ottenuta in modo netto e strameritato, oltre al cuore ci abbiamo messo grande equilibrio tattico. Questo Lecce  può essere messo in campo con qualsiasi modo e questa è una cosa positiva. Abbiamo vinto contro un avversario che aveva subito pochissimi gol, che veniva da sei risultati utili di fila, terzo in classifica non a caso e nonostante questo  siamo andati alla conclusione tante volte, anche nel primo tempo. La Juve Stabia voleva il pareggio? Ho tanti pensieri per la mia squadra e non sto a pensare anche agli avversari (sorride, ndr). Pancaro è un mio amico e credo che il campo, non in ottime condizioni, e le nostre caratteristiche non hanno permesso alle vespe di fare il loro gioco con il palleggio che parte dal basso. Siamo stati bravi –spiega il tecnico giallorosso- a bloccarne ogni tentativo di gioco tant’è che hanno tirato in porta una sola volta in tutta la partita. Era una gara difficile e siamo riusciti a conquistare tre punti importanti, dando una grande risposta dopo la sconfitta della scorsa giornata.  Ora da domani, archiviata questa partita, penseremo già alla prossima di mercoledì sera con la Salernitana. Forse, quella di oggi è stata la vittoria più bella tra quelle conquistate da quando sono alla guida per molteplici aspetti”.

L’ANALISI – Una gara non iniziata nel migliore dei modi per l’infortunio al 12’ di Gabriel Sacilotto: “Nel primo tempo abbiamo perso l’unico centrocampista che era il nostro punto di riferimento, il solo giocatore che ieri speravo di non perdere, e nonostante questo abbiamo dimostrato compattezza di gruppo ed è andata bene. Anche le ammonizioni molto strane di Lopez e Moscardelli, che ora verranno squalificati, ci potevano condizionare, ma noi abbiamo dimostrato di voler vincere e lo abbiamo fatto contro una squadra molto quadrata e non era facile, ve lo assicuro. A Caserta la mia squadra non meritava di perdere e oggi ci abbiamo messo il giusto cuore e rabbia e abbiamo vinto meritatamente, anche se non era semplice viste anche le tante assenze in mediana. Lepore? Ha trovato un eurogol, ha giocato in un ruolo anomalo per lui ed è stato molto bravo anche in fase di interdizione e di copertura dopo l’uscita di Sacilotto. L’unico che poteva giocare in quella zona del campo era lui. Herrera? Impegnato in un ruolo ben più arretrato del suo naturale, mi ha dato ciò che gli ho chiesto, cioè il possesso palla. Abbiamo dimostrato di esserci ed ora la testa deve essere alla prossima gara”.

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