GALLIPOLI – La società del Gallipoli Calcio interviene sulla vicenda relativa ai presunti atti vandalici compiuti dal proprio tesserato, Luca Santonocito dopo l’espulsione rimediata nel match contro la Sarnese e che per qualcuno avrebbero addirittura potuto costare al calciatore il Daspo. Riportiamo integralmente il comunicato stampa diramato dal club jonico in cui si diffida chiunque dal pubblicare notizie prive di fondamento:
“Alcune testate giornalistiche, nei giorni scorsi, hanno speculato sul presunto comportamento del calciatore del Gallipoli, Luca Santonocito, imputandogli, dopo l’espulsione nel corso della gara con la Sarnese, la responsabilità di alcuni atti di vandalismo a cui avrebbero dovuto far seguito una denuncia da parte della Sarnese e delle Autorità presenti allo stadio ‘F. Squitieri’ e la possibile applicazione del provvedimento di Daspo nei confronti del calciatore. La S.S.D. Gallipoli Football 1909 s.r.l. già forte della testimonianza del presidente e legale rappresentante della Sarnese, Dottor Francesco Origo, che ha categoricamente smentito a nome proprio e di tutti i tesserati della società campana di aver sporto denuncia nei confronti di Santonocito data l’inconsistenza di quanto contestato al calciatore giallorosso ha, inoltre, atteso la pubblicazione del Comunicato Ufficiale n° 96 della Lega Nazionale Dilettanti, per conoscere gli atti ufficiali e le possibili risultanze secondo quanto riportato nel referto dal direttore di gara, nel quale si legge che il calciatore ‘Luca Santonocito è stato squalificato per una giornata in quanto espulso per somma di ammonizioni’. Alla luce di questi inappuntabili dati di fatto, l’impianto accusatorio costruito contro il calciatore Luca Santonocito risulta del tutto infondato ed evidenzia un inspiegabile accanimento. Per questo motivo, la S.S.D. Gallipoli Football 1909 s.r.l. diffida ufficialmente gli organi di stampa dal divulgare notizie lesive dell’immagine della società stessa e dei propri tesserati e, qualora dovessero essere riproposte simili calunnie, il Gallipoli provvederà a tutelarsi nelle sedi opportune”.