TOPFLOPLECCE (di Carmen Tommasi) – Sei punti in due gare: il Lecce di Alberto Bollini conquista la seconda vittoria di fila e si porta a quota 45 punti in classifica. I giallorossi in casa della Paganese passano subito in vantaggio al 12’ del primo tempo con Stefano Salvi e chiudono i conti al 45’ della ripresa con un gol di sinistro del neo-entrato Gianluca Di Chiara. La gara la fanno i padroni di casa, soprattutto nella ripresa, ma il Lecce è bravo a ripartire, intelligente tatticamente, ordinato, non rischia quasi nulla e porta a casa meritatamente la vittoria; in attesa della prossima partita di lunedì 23 febbraio al “Via del Mare” contro il Messina.

DIFESA 

Tutti top – APPLAUSI A GO-GO. Sale sugli scudi tutto il reparto arretrato giallorosso: capitan Abruzzese e soci sono promossi a pieni voti. Con il portierone Nicholas Caglioni che nel primo tempo salva e tiene a galla i suoi in ben due occasioni. Per il resto, i quattro davanti al gigante bergamasco sono attori protagonisti di una gara attenta e precisa, sia in fase difensiva che nel far ripartire l’azione palla al piede, come piace al neo tecnico di Poggio Rusco. SENSO VIETATO,  “CAGLIO” SEMBRA UN MURO E DINIZ METTE ORDINE.

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Salvi, centrocampista U.S. Lecce

CENTROCAMPO

Top Stefano Salvi. RAPACE E DECISIVO. Il centrocampista romano al 12’ del primo tempo segna a porta vuota la rete che porta in vantaggio il Lecce, complice un’uscita a vuoto di Marruocco anticipata da un errore di Vinci. Terzo gol stagionale per l’ex Ravenna che poi, per tutta la gara, non si smentisce mai: corre, “fa legna” a centrocampo, spezza il gioco, raddoppia per i compagni di squadra ed esce dal campo solo quando ormai era davvero stremato. Trascinatore.

FlopNessuno.

ATTACCO

TopDavide Moscardelli. VALE DOPPIO. Trentacinque anni suonati e non sentirli: corre con l’impegno di un ragazzino alle prime armi, aiuta la squadra in fase di non possesso come un umile amante del calcio e prova in più occasioni a mettere a segno il dodicesimo gol stagionale. Non ci riesce, ma regala l’assist al bacio per la rete della sicurezza dell’ex Catanzaro, Di Chiara. Maglia sudata.

Flop Eric Herrera. SPARAGNINO: SI PUÒ DARE DI PIÙ. Su tre partite da titolare con la maglia giallorossa, ne indovina solo la prima. Contro la sua ex squadra non sfigura, ma di certo non brilla di luce propria. Perde in più occasioni sull’out sinistro il duello con l’ex giallorosso Nicolò Donida e per il resto si muove bene, ma non cambia le sorti del match. Al 6’ della ripresa Bollini gli preferisce Carlos Embalo per dare velocità e forze fresche ai giallorossi, scelta azzeccata. Diesel. GARANZIA “MOSCA”, COMPITINO HERRERA.

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