10904373_10204245023978295_2109451336_n
Lecce, l’abbraccio che tutti i tifosi vorrebbero sempre vedere

LECCE (di Massimiliano Cassone) – “È una squadra vecchia ecco perché crolla negli ultimi minuti” è il parere espresso da più parti, discutendo di questo Lecce che non riesce a decollare. “Tesoro caccia li sordi” è l’esortazione anche dei tifosi più pazienti che, dopo tre anni, stanchi, hanno incominciato a mugugnare. Eppure questa squadra ha una rosa di tutto rispetto e se qualche elemento non ha reso per quello che doveva la colpa va attribuita soltanto allo sport più imprevedibile del mondo che a detta di tutti non è una scienza esatta. Purtroppo, però, quando non arrivano i risultati e la palla non varca la linea bianca è sempre un fallimento; non c’è filosofia che tenga quando si falliscono gli obiettivi prefissati. Ed il Lecce ha fallito la promozione in serie B per due anni consecutivi e in questo campionato è in affanno anche se, dopo la salita, potrebbe scollinare verso i Play Off e raggiungere la tanto attesa serie B. La Lega Pro è un inferno dal quale è difficile fuggire, prima del Lecce altre compagini blasonate hanno dovuto sudare per diversi anni per ritrovare la via maestra.

Antonio Tesoro negli ultimi mesi si è eclissato, ha preferito non commentare nulla, ha incassato le critiche in silenzio e si è messo a lavorare ancora come per dire a tutti: “Chi fa sbaglia, chi non fa insegna”. In una settimana ha messo a segno quattro colpi importanti ringiovanendo la rosa; in pochi giorni sono arrivati  un classe ’91 (Scuffia), due92 (Beduschi, Herrera) e un ’93 (Di Chiara), e il mercato non è finito perché la società di Piazza Mazzini è alla ricerca di un attaccante di prospettiva per rinforzare il reparto offensivo.

antonio tesoro
Il diesse del Lecce Antonio Tesoro

Sicuramente il sodalizio presieduto da Savino Tesoro non è strutturato nell’organigramma in maniera perfetta, un Direttore Generale potrebbe apportare quantità e qualità sollevando “padre e figlio” da tante responsabilità, prendendo in mano la situazione di uno spogliatoio che purtroppo, è triste dirlo ma è la verità, negli ultimi tre anni ha avuto sempre delle patate bollenti da gestire; detto questo però è inevitabile e sarebbe da ipocriti non riconoscere l’impegno che la famiglia Tesoro sta profondendo nell’Us Lecce.

Oggi arriva il Matera al Via del Mare, è già tempo di futuro. Sarà una gara difficile, più di quello che si possa immaginare; il Lecce è decimato da squalifiche e infortuni, mancheranno Carrozza, Sacilotto e Lopez appiedati dal giudice sportivo e Miccoli, D’Ambrosio e Doumbia infortunati, ma non si può sbagliare perché il tempo per recuperare si sta esaurendo così come si è esaurito quello della pazienza dei tifosi che siedono sui carboni ardenti di uno stadio che merita altri palcoscenici.

 

 

 

 

 

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.