LECCE (di Gabriele De Pandis) – Non è più la squadra allo sbando della scorsa stagione, incerta sul futuro e stabilmente sul fondo della classifica. Il Barletta, avversario del Lecce nella trasferta di domani con fischio d’inizio alle ore 16:00, è una squadra tonica ed impenetrabile soprattutto tra le mura amiche. La serie di cinque vittorie consecutive dei biancorossi prima della partita contro i giallorossi (4 con la porta di Liverani inviolata) non fa altro che evidenziare lo stato di grazia, con l’imbattibilità del portiere ravennate perforata, negli ultimi 6 match, solo dal gol di Schetter nel 3-1 sull’Ischia di due giornate fa. La serie d’oro ha portato il Barletta al nono posto, a quota 28 punti.
L’andamento: in rampa di lancio. Le 5 vittorie consecutive che hanno fatto schizzare alle stelle le ambizioni del Barletta sono il punto più alto di un campionato partito così e così e continuato male; la squadra del presidente Perpignano, dopo i 6 punti nelle prime 3 partite, frutto delle vittorie casalinghe contro Cosenza e Messina, ha registrato una profonda flessione con soli 2 punti in 8 partite: i due 0-0 contro Reggina (5°) e Savoia (6°) sono stati il preludio di una serie nera di 5 ko consecutivi contro Lupa Roma, Benevento, Casertana, Matera e Paganese. La sconfitta con gli azzurrostellati campani è stata il punto più basso della stagione, quando il Barletta è sprofondato in piena zona play-out. Il successo sul Martina alla dodicesima giornata ha dato un po’ d’ossigeno alla classifica prima di due pareggi in altrettanti scontri diretti tra le mura amiche del “Puttilli” contro Melfi ed Aversa, intervallati dalla sconfitta a domicilio col Catanzaro. Poi, l’accelerata pazzesca della truppa di mister Sesia. La vittoria di Lamezia del 7 dicembre ha aperto un pokerissimo di successi contro Salernitana, Foggia, Ischia e Messina. Insomma, il miglior viatico per affrontare la sentita sfida col Lecce.
La rosa: via Floriano e Gemignani. Rispetto alla partita d’andata, la prima dell’anno al “Via del Mare”, la rosa del Barletta ha subito qualche variazione. Sulla fascia sinistra dell’attacco non ci sarà lo spauracchio Roberto Floriano, ex capocannoniere barlettano con 6 gol, passato al Pisa in questa sessione di calciomercato. Ha lasciato la città della “Disfida” anche Daniel Gemignani, accasatosi al Savona. Il trasferimento di Floriano, in attesa di qualche colpo in arrivo, per ora ha aperto spazi a Domenico Danti, ala ex Vicenza, perno sinistro di un attacco (che conta anche elementi come Dell’Agnello e il 37enne Biancolino) dove Dario Venitucci ed Ameth Fall (5 reti) sono i più presenti. A centrocampo, l’ex Ciccio De Rose è il braccio e il sapiente 32enne Alberto Quadri, elemento insidioso in fase di costruzione, la mente. Il francese Guillaume Legras completa poi il terzetto di centrocampo, reparto che ha in Alberto Palazzolo e in Oscar Branzani ricambi più che affidabili. La difesa, comandata dal portiere Liverani al terzo anno in biancorosso, sta vivendo un momento di grazia nelle ultime 5 gare: molto del merito va alla granitica coppia centrale composta dal 32enne Alessandro Radi, calciatore pericolosissimo anche sulle palle inattive, e dall’altro ex (nelle file delle giovanili giallorosse tra il 2003 e il 2005) Mariano Stendardo. Niente sliding doors neppure sulle fasce arretrate: Antonio Meola a destra e Roberto Cortellini a sinistra danno un’identità precisa alla retroguardia barlettana, rimpolpata anche dalla presenza dello scuola-Juventus, Pietro Zammuto e del 22enne Riccardo Regno.
Le ultime news: 4-3-3 che vince non si cambia. L’allenatore del Barletta, Marco Sesia, ha preparato la partitissima di domani senza snaturare il meccanismo che si è rivelato vincente negli ultimi match di campionato. Il 4-3-3 del tecnico ex Rapallo e Pro Vercelli tornerà nella sua versione base, con il trio di centrocampo Legras-De Rose-Quadri che permetterà il ritorno di Cortellini in difesa dopo l’ultima partita giocata in mediana nello 0-2 conquistato in quel di Messina. In attacco, il franco-senegalese Fall sarà il perno centrale, sorretto dalle incursioni laterali di Danti e Venitucci, elementi pericolosi nel tiro da fuori e soliti a scambiarsi le fasce di competenza. A Barletta c’è grande entusiasmo per la sfida al Lecce, l’anno scorso finita 1-2 per i salentini con i gol di Amodio e Miccoli: i tagliandi per la Curva Nord, cuore del tifo pulsante barlettano, sono già esauriti e, di conseguenza, al “Puttilli” si attende la cornice di pubblico delle grandi occasioni.