Cometa Lovejoy
La cometa Lovejoy

LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Tutti col naso all’insù per tentare di scorgere il bagliore della cometa Lovejoy anche nei cieli del Salento. Proprio in queste sere, la nuova cometa sta attraversando lo spazio al di sopra delle nostre teste: si tratta tecnicamente della C/2014 Q2 Lovejoy, scoperta lo scorso mese di agosto da un astrofilo australiano. L’oggetto che vaga nel cosmo è presente già da diverse sere sopra l’orizzonte ma, purtroppo, la sua bassa luminosità (magnitudo 9,6) è così tenue da non rendersi ancora perfettamente visibile all’occhio nudo dell’osservatore. Tuttavia, si può provare lo stesso ad individuarlo anche col semplice aiuto di un binocolo, dal momento che la sua visibilità è in costante aumento rispetto alle notti della fine dell’anno appena lasciatoci alle spalle.

L’orario migliore per andare a caccia della cometa Lovejoy è quando questa transita sul nostro meridiano, vale a dire approssimativamente tra le ore 21:00 e le ore 22:00.

Mappa-Cometa-Lovejoy-fino-EpifaniaQualche consiglio su dove rivolgere lo sguardo o le lenti di un telescopio ce lo fornisce il divulgatore scientifico Vito Lecci, del Parco astronomico “Sidereus” che ha la sua sede nel comune del Basso Salento di Salve, il quale ha provvidenzialmente realizzato una una mappa della posizione della cometa, sera dopo sera, fino alla prossima Epifania. Basta individuare la luminosissima Costellazione di Orione, al di sotto della quale poter concentrare la propria ricerca. Purtroppo, anche se come accennato la luminosità della cometa sta lentamente crescendo, quella della Luna cresce ancora più rapidamente, peggiorando la situazione nei prossimi giorni, col raggiungimento del massimo del disturbo nella sera del 5 gennaio, in occasione del plenilunio. Successivamente il disturbo dovrebbe via via ridimensionarsi e permettere finalmente una visione più gradevole dell’astro chiomato.

Condizioni meteo permettendo, la migliore condizione per godersi lo spettacolo astrale di quest’inizio di anno nuovo sarà dopo il 6 gennaio. Non resta dunque che attendere e preparare macchine fotografiche, cannocchiali, binocoli o telescopi per restare affascinati dal passaggio della cometa che, traducendone il nome anglofono, si spera possa finalmente portare amore e gioia a tutti.

 

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