LecceLECCE (di Carmen Tommasi) – Vacanze natalizie ormai agli sgoccioli per capitan Miccoli e soci. Quello di oggi infatti sarà l’ultimo giorno di assoluto relax per la comitiva giallorossa che da domani pomeriggio riprenderà la preparazione in quel di Squinzano per iniziare l’avvicinamento alla prima gara del 2015, in programma al “Via del Mare” contro la Vigor Lamezia. Nel match dell’ultima giornata del girone d’andata, con fischio d’inizio alle ore 19:30, mancheranno in mediana gli squalificati Papini e Salvi, oltre all’infortunato lungodegente, il difensore Marcus Diniz. Dovrebbero rientrare in gruppo, invece, Mannini e Moscardelli assenti nell’ultima gara contro l’Ischia Isolaverde a causa dei rispettivi e leggeri acciacchi fisici.

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Dino Pagliari

RIPRESA CON PAGLIARI? – Domani, alle ore 16:30, sul manto erboso dello stadio “Comunale di Squinzano” la formazione salentina potrebbe trovare Dino Pagliari, che dovrebbe essere il “successore” di Franco Lerda. Classe 1957, nato a Macerata, l’eccentrico tecnico “barbuto” dal forte temperamento e da un curriculum da non sottovalutare, viene dall’esperienza con il Pisa e sembra piacere molto alla famiglia Tesoro. Pagliari avrebbe già dato la sua disponibilità per accasarsi in giallorosso e nella giornata di oggi, o meglio nelle prossime ore, dovrebbe essere comunicata la doppia ufficialità: l’esonero del mister di Fossano, non ancora ufficiale, e il nome del nuovo tecnico.

ENCEFALOGRAMMA PIATTO – Quello del nuovo allenatore sarà un compito non facile: bisognerà ridare un’anima e un equilibrio ad una squadra che sembra aver perso l’entusiasmo e lo spirito di gruppo, la voglia di lottare per l’obiettivo prefissato e dichiarato; la Serie B. Una formazione che sulla carta ha tutti gli elementi per fare bene e che potrebbe nonostante l’età avanzata della rosa, (quest’ultima sicuramente va svecchiata per un campionato come quello della Lega Pro, con l’arrivo a gennaio di qualche giovane promessa, tutto corsa e polmoni, da utilizzare per l’ancora lunga stagione) sulla carta mettere in difficoltà qualsiasi avversario del girone C. Anche se, le tre sconfitte di fila che hanno tirato fuori i giallorossi dalla zona play-off e sono costate l’esonero al tecnico piemontese, a causa di una squadra che non lo seguiva più.

FRENO A MANO TIRATO – La pausa natalizia avrà portato sicuramente consiglio e spunti di riflessione alla famiglia Tesoro che ora dovrà cercare il modo di portare ai play-off la squadra, obiettivo minimo questo anche se al momento per nulla scontato per una formazione in crisi e con una classifica che parla chiaro: meno nove lunghezze di distanza dalla capolista e con un bottino per i giallorossi in 18 partite di 31 punti (frutto di 9 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte con 23 gol fatti e 16 subiti). Il campionato è ancora lungo, manca una partita alla fine del girone d’andata e poi ci sarà un futuro ancora tutto da scrivere. Una cosa è certa; con cinque sconfitte collezionate  l’idea del primo posto a fine campionato sembra essere ormai un’utopia, come potrebbero confermare i dati statistici. Ma nulla deve essere dato per scontato e questo lo sanno benissimo Abruzzese e soci, e l’imperativo è sempre quello: “Cu lu sangu all’ecchi”.

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