Fabio Sirsi
Fabio Sirsi, presidente della Fondazione Onlus Città del Libro

Non è stato facile per Fabio Sirsi, Presidente della Fondazione Città del Libro, restare in bilico senza cadere e superare i disagi provocati da tanti problemi economici e anche gestionali ereditati, ma si dice soddisfatto dell’ottima riuscita della 20^ Edizione della Città del Libro:

Possiamo ritenerci più che soddisfatti – afferma Sirsi – perché l’affluenza è nettamente superiore a quella degli ultimi anni. Un dato che ci entusiasma è che gli stand delle case editrici sono pieni di gente interessata all’acquisto di libri. Abbiamo registrato l’uscita di tanti visitatori con almeno un paio di libri in mano, per non dire con le buste. Forse non tutti gli incontri con gli autori sono stati affollati ma, onestamente, preferiamo aver restituito al libro il ruolo di protagonista assoluto. Il nostro obiettivo, ai vent’anni di Rassegna, era proprio quello di puntare tutto sui libri e l’editoria. Ecco, lo abbiamo fatto e con soddisfazione, oggi, forte anche del riscontro di editori e venditori presenti nei padiglioni del Centro Fieristico, posso affermare che abbiamo vinto la nostra scommessa. Da Campi Salentina, dalla Città del Libro, riparte con forza il rilancio della scrittura e della lettura, così da poter pensare concretamente ad un’idea di sviluppo economico, partendo proprio dall’editoria ad ogni livello. La Città del Libro – aggiunge il Presidente Sirsi – sta riacquisendo la credibilità, con la gente che acquista libri, in un’atmosfera culturalmente stimolante, che porta la gente a venire alla Rassegna, a partecipare, ma soprattutto a usarla per acquistare i libri”.

Subito dopo analizza i vari aspetti della 20^ edizione, con tutte le iniziative correlate:

La Sezione Mediterranea – sottolinea il Presidente Fabio Sirsi – ha avuto, secondo me, un successo non indifferente, i temi sono stati molto apprezzati, gli approfondimenti sono partecipati e soprattutto di spessore culturale. I momenti di approfondimento sono stati riconosciuti da più parti e con la partecipazione dell’Assessorato allo Sviluppo Economico, abbiamo creato un intenso momento di dibattito sull’internazionalizzazione, che prescinde l’aspetto puramente culturale e va a toccare anche aspetti economici di sviluppo delle fiere del distretto della cultura. Sono contentissimo dell’iniziativa che abbiamo realizzato in collaborazione con Ecofesta e l’istituto comprensivo di Campi Salentina, perché un nostro obbiettivo è, soprattutto, lanciare messaggi positivi sull’ambiente, l’ecologia e lo sviluppo ecosostenibile. Il concorso sul riciclo è stato molto partecipato e vedere questi bambini divisi in squadre che, durante la manifestazione, moralizzavano gli avventori nell’utilizzo della raccolta differenziata, è stata una cosa meravigliosa. Confermiamo il successo della collaborazione con Ecofesta e penso che il risultato maggiore alla fine, sia quello di vedere negli occhi di questi bambini la gioia di poter fare del bene per il proprio ambiente ed il proprio futuro. Scuole e laboratori hanno funzionato perfettamente. Quest’anno superiamo abbondantemente i 10mila bambini nel corso dei tre giorni, che hanno partecipato in maniera ordinata e precisa alle varie attività del mattino. In tre giorni riuscire a organizzare tanti bambini non è da poco. Rinnovo il mio plauso allo staff scuole”.

Infine parla della collaborazione con l’Ecologico International Film Festival: “C’è stato un salvataggio in calcio d’angolo – aggiunge Fabio Sirsi – nel senso che ci siamo incontrati nell’ultima fase dell’organizzazione e siamo con successo riusciti a realizzare comunque l’Ecologico International Film Festival. Già il fatto che sia stato fatto, è un episodio positivo e la partecipazione è stata discreta alle proiezioni. Tra l’altro, senza saperlo, c’era anche un giovane regista di Campi, Angelo Maci che partecipava al festival e che, come volontario, ha aiutato moltissimo nell’organizzazione e nella realizzazione. Sicuramente sarà uno dei nostri riferimenti per gettare le basi affinché libri e cinema sia un binomio da far crescere a Campi e crei una sorta di base operativa, come volano di sviluppo del territorio, a partire dalla produzione letteraria che si associa a quella cinematografica. I workshop tematici sono andati benissimo. Le mostre sono state tutte quante ben scelte ed organizzate. Il tutto anche quest’anno è stato comunicato al meglio e senza subire il peso di risorse economico/finanziarie quanto mai limitate”.

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