SAN DONATO (LECCE) – Avanti così. Va alla Salento Women Soccer lo scontro-salvezza con il Real Marsico al termine di una gara particolarmente nervosa. A farne le spese sono state due calciatrici lucane, allontanate anzitempo dal terreno di gioco dal direttore di gara, il foggiano Lopriore.
Il 3-0 finale però è meritato ed è il frutto di un secondo tempo giocato dalle giallorosse con grande intelligenza e personalità. L’episodio chiave del match è avvenuto all’11’ quando Besh ha fermato fallosamente Bergamo lanciata verso la porta difesa da Cappa. L’arbitro, applicando il regolamento, ha ammonito la calciatrice lucana che era già stata ammonita in precedenza. Per Besh è scattata quindi l’espulsione. Proprio sulla punizione dal limite, Benny Cucurachi con una punizione “chirurgica” ha trafitto Cappa realizzando la rete dell’1-0. A quel punto tra le ospiti il nervosismo è salito a dismisura, al 25′ le giallorosse ne hanno approfittato per realizzare in contropiede il gol del raddoppio con Catia Bergamo.
Dopo pochi minuti, Sagone si è resa responsabile di una gomitata rifilata al De Iaco, episodio non sfuggito all’attenzione dell’arbitro che ha estratto il cartellino rosso. Rimaste in nove, le lucane hanno cercato di rientrare in partita senza però mai impensierire Barletta. E al 35′ Serena D’Amico ha messo in ghiacciaia la vittoria su punizione da posizione defilata con il pallone che è finito all’incrocio dei pali.
“Volevamo vincere per staccarci dall’ultimo posto in classifica e ci siamo riuscire -afferma capitan D’Amico –. Sapevamo che non sarebbe stato facile battere le lucane, siamo state brave però a cogliere il momento giusto per colpire. E’ un successo che ci dà morale in vista dei prossimi tre impegni che precedono la sosta natalizia”.
Domenica per le giallorosse salentina trasferta impegnativa, sotto tutti i punti di vista, sul campo del Palermo.