mister Sergio Volturo
Mister Sergio Volturo

GALLIPOLI (di G. De Pandis) – La vittoria per 3-0 del Gallo contro la Puteolana non può che essere accolta nel migliore dei modi dal tecnico Sergio Volturo, raggiante per il risultato dei suoi che ritornano ad successo che mancava dalla sfida interna contro la Sarnese: “Volevamo la vittoria. Sono contento della prestazione della mia squadra. La partita di oggi non era assolutamente facile come sembrava alla vigilia. In più, siamo stati bravissimi ad uscire bene da quella situazione del calcio di rigore che, potenzialmente, ci poteva tagliare le gambe. Ogni partita ha le sue difficoltà nascoste, ma noi siamo stati bravissimi a trovare già il doppio vantaggio prima della fine del primo tempo“. Il secondo tempo della sfida contro i campani ha visto un Volpicelli voglioso di un gol personale che finora stenta ad arrivare, ma il tecnico potentino predica la calma al ragazzo di Scampia: “Il mio consiglio ad Emilio è sempre quello: star tranquillo. Il ragazzo ha la stima di tutti noi e di tutto l’entourage della società, noi tutti sappiamo le sue enormi potenzialità“.

Il Gallipoli continua a stupire, assestandosi al terzo posto, ma il segreto del Gallo è nel gruppo: “L’unità – chiosa l’allenatore ex Copertino- . Ripeto, quella situazione del rigore sbagliato era difficile da gestire, ma il nostro gruppo, fatto prima di uomini e poi di giocatori, ne è uscito alla grande. Mi piace lavorare prima sull’aspetto mentale e poi su quello tecnico-tattico“. Quando si tratta di obiettivi, la testa è sempre alla quota 40, con qualche spiraglio aperto: “Non lo dico per nasconderci, ma ora l’unico obiettivo è quello della salvezza. Sono felice di poter essere già a quota 23 punti quando mancano ancora sei partite alla fine del girone d’andata. Quando poi raggiungeremo la quota salvezza è logico che potremo pensare a qualcos’altro, ma ora è presto e bisogna lottare sempre“.

L’assenza di Rotunno, fermo per squalifica, ha permesso l’esordio in campionato di Giacinto Gigante. Volturo è contento dell’approccio del difensore cresciuto nel Lecce: ”Il ragazzo si è comportato bene, a 17 anni e al debutto in Serie D ha giocato come se i movimenti in campo fossero ormai una cosa metabolizzata. Legari? Lui è un titolare, prima si è trovato un po’ ai margini dalla formazione titolare per l’espulsione di Pomigliano e il contestuale buon rendimento di Puglia, ma in questo gruppo tutti sono importanti e Lorenzo è un titolare come gli altri”.

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