LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Le pagelle di Lecce-Cosenza (1-0) vedono brillare i nomi di Luis Gabriel Sacilotto, match-winner della serata, Giuseppe Abruzzese, Davide Moscardelli, Walter Lopez e Fabrizio Miccoli nel successo di misura colto dai giallorossi su un buon Cosenza. La squadra di mister Giorgio Roselli ha “rischiato” di rovinare la domenica alla truppa del collega Franco Lerda, fallendo nel primo tempo due colossali occasioni da rete. Da rivedere le prestazioni di Filipe Gomes, Abdou Doumbia e Gilberto Martinez.
Il meritato successo colto contro i “lupi” calabresi permette ai salentini di restare a stretto contatto con il gruppo di altre formazioni che attualmente guida il Girone C di Lega Unica Pro e di guadare al futuro con più ottimismo, soprattutto non appena l’infermeria magari si sarà svuotata e farà sì che il tecnico piemontese possa far finalmente rifiatare qualche elemento che sta tirando la carretta da un po’ di tempo a questa parte.
1. CAGLIONI: Una sua inspiegabile leggerezza su un errato rinvio con i piedi in pienissimo recupero poteva costare davvero cara alla squadra di casa. Il pareggio sfiorato dal Cosenza al 94′ già scoccato rovina in parte la prestazione del numero 1 giallorosso che, nel primo tempo, aveva saputo dire di no ai tentativi di andare in rete degli ospiti. VOTO: 5.5
2. MANNINI: Inizia la gara da esterno di destra di difesa per poi essere smistato sulla linea dei centrocampisti nel finale dell’incontro. L’asse formato con Checco Lepore su quella fascia è sì dinamico, ma scarsamente proficuo in termini di palloni giocabili messi al centro per le punte giallorosse. Un po’ di precisione in più però farebbe sicuramente più felici gli attaccanti in cerca di assist al centro dell’area. VOTO: 6.5
3. LOPEZ: Avrà macinato più chilometri della distanza che separa il “Via del Mare” dalla spiaggia di San Cataldo. Spinge come uno stantuffo inesauribile per tutta la gara e non lesina sforzi supplementari in fase di copertura. Dalle sue parti oggi non passava nessuno. VOTO: 7
4. FILIPE GOMES: Impacciato e lento, il talentuoso centrocampista brasiliano non ha certo offerto la sua migliore prestazione con addosso la maglia giallorossa. La linea centrale del Lecce stasera è stata troppo spesso tagliata come un panetto di burro dalle folate cosentine, facendo rischiare la retroguardia non adeguatamente coperta. VOTO: 5
5. MARTINEZ: In affanno in alcune incursioni degli ospiti, il centrale sudamericano ha mostrato oggi un po’ di appannamento. Un segnale che forse avrebbe bisogno di un po’ di riposo, ma le defezioni di alcuni colleghi di reparto lo costringono a stringere i denti e farsi trovare pronto alla chiamata settimanale. VOTO: 5.5
6. ABRUZZESE: Risolve almeno un paio di situazioni davvero complicate per la squadra e lo fa senza mai ricorrere a falli o ad interventi scomposti. Sbroglia degnamente da capitano le occasioni più ghiotte capitate sui piedi dei calabresi nella prima frazione di gioco e non mostra segni di cedimento neppure in pieno recupero. VOTO: 7
7. LEPORE: Corre tanto e cerca sempre di rendersi pericoloso con gli inserimenti da dietro. Sfiora la gioia del gol personale su azione ed in campionato che insegue da tanti anni. Col Cosenza già pregustava la felicità di poter correre esultante sotto la “sua” Curva Nord, ma il portiere Ravaglia gli strozza l’urlo della possibile rete in gola, parando di piede un’occasione al bacio dettatagli da Miccoli e che avrebbe chiuso il match senza patemi finali. Sarà per la prossima volta… VOTO: 6.5
8. SACILOTTO: Ormai ci ha preso gusto a regalarsi il ruolo non più da comprimario, ma da protagonista. La sua rete, che segue quella messa a segno a Salerno ed il rigore realizzato in Coppa Italia col Matera, regala tre punti d’oro al Lecce e permette alla compagine salentina di non perdere terreno in classifica. VOTO: 7 (dal 44′ s.t.) CARINI: S.V.
9. DELLA ROCCA: Il solito generoso lavoro al servizio dei compagni lo spossa e non poco. Non gli viene recapitato lo straccio di una sola palla-gol degna di tal nome e si limita a fare a sportellate con i difensori ospiti che lo disinnescano senza troppi affanni. VOTO: 6
10. MOSCARDELLI: Condizione fisica che lievita domenica dopo domenica per il bomber barbuto dell’attacco giallorosso. Le giocate che offre alla platea sono sempre di altra categoria e meriterebbe la gioia della marcatura personale se non fosse che il caso mette sulla traiettoria di una sua micidiale punizione da fuori area il portiere avversario che d’istinto manda la sfera in corner. Garanzia. VOTO: 7 (dal 44′ s.t.) D’AMBROSIO: S.V.
11. DOUMBIA: Spento ed impreciso negli appoggi e sui cross, il franco-maliano fa un passo indietro rispetto alle recenti apparizioni. Poco incisivo, non trova l’intesa storica neppure con Lopez. Esce per far posto a Miccoli. VOTO: 5 (dal 19′ s.t.) MICCOLI: L’assist che fornisce a Sacilotto è di altra classe e grande scuola. Lerda lo manda in campo nell’ultima mezz’ora di gioco e si mette subito al servizio dei compagni da esterno sinistro del tridente d’attacco con cui il Lecce ha trovato il modo di scardinare la munitissima difesa del Cosenza. Prezioso e geniale. VOTO: 6.5
All. F. LERDA: Il Lecce era chiamato a vincere per rispondere “presente” alla chiamata delle altre concorrenti alla promozione finale. L’assenza last minute di Carrozza lo costringe a rivedere l’assetto della sua squadra, ma i correttivi in corsa portano quei tre punti fondamentali nel continuare a far sentire il fiato sul collo a quelle formazioni che al momento avanzano i giallorossi in classifica. VOTO: 6.5