passepartout lingueLECCE – Al via una grande scuola di lingue all’aperto, dove seguire gratuitamente le lezioni tenute da docenti madrelingua ed immergersi nella cultura delle Comunità migranti presenti a Lecce. I corsi si svolgeranno in piazza d’Italia nel quartiere Leuca, per sei domeniche consecutive a partire da oggi, domenica 26 ottobre e sino alla fine di novembre, dalle ore 10:00 alle ore 13:00. Un’occasione unica per mettersi in viaggio senza lasciare la propria città ed imparare Albanese, Wolof, Swahili, Hindi, Arabo ed Italiano L2.

Il progetto, denominato Passepartout, è stato lanciato dall’associazione Meticcia, realizzato all’interno delle attività di rigenerazione urbana di via Leuca, e già nel titolo si presenta come una chiave di accesso verso nuovi spazi di relazione e apprendimento comune. Emblematico inoltre è anche il nome del luogo (Piazza d’Italia) dove si svolgono i corsi organizzati dall’associazione, indicativo della grande trasformazione sociale ed antropologica in atto, di una popolazione che cambia e si mescola con le altre.

passepartout lezioneLe lezioni sono gratuite e aperte a tutte e tutti coloro che intendano apprendere le lingue delle comunità straniere, presenti nella città, ed a quei migranti che desiderino rafforzare la comprensione dell’italiano. La lingua infatti è un primo strumento di conoscenza degli altri, oltre che strumento di partecipazione attiva alla vita del quartiere. Così le lingue delle comunità migranti, come ogni lingua cariche di cultura e significati, diventano pretesto, oltre che veicolo, per creare momenti di incontro e conoscenza reciproca tra gli abitanti ed ampliare i confini del proprio mondo: primi passi per abbattere pregiudizi e stereotipi, sconfiggere le paura e favorire la convivenza civile.

Uno dei fattori che rendono difficoltoso l’inserimento dei migrante nel tessuto sociale è non solo l’apprendimento della lingua del paese d’accoglienza ma anche l’abbandono della propria per potersi “integrare” appieno in questa società. Ed è proprio in quest’opera di “integrazione” che nasce il fallimento interculturale. Da qui la necessità di favorire processi di interazione, proponendo spunti di riflessione sulla possibile convivenza di pluralità linguistiche e culturali, aprendosi ai migranti attraverso momenti di avvicinamento e conoscenza dell’altro. Per consolidare le finalità del progetto, l’associazione realizzerà dei vademecum linguistici e delle video pillole didattiche, che verranno distribuiti e diffusi sia come feedback dei corsi, che come strumento di studio sia on line durante l’iniziativa.

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