Lerda mani in tascaLECCE (di Pierpaolo Sergio) – Ormai è solo questione di poche ore e poi la squalifica sarà solo un brutto ricordo. Domani pomeriggio, la panchina del Lecce riavrà il suo condottiero ai posti di comando: Franco Lerda torna ad essere a tutti gli effetti l’allenatore dei giallorossi. Il leone è pronto ad uscire dalla gabbia in cui troppo a lungo ha dovuto mordere il freno. L’occasione per celebrare la sua prima partita dentro il terreno di gioco sarà la trasferta che attende la formazione salentina allo stadio “San Filippo” contro il Messina. Corsi e ricorsi storici, perché il tecnico piemontese tornerà nella città in cui ha militato da giocatore nella stagione 1987/’88 e lì darà ufficialmente inizio alla sua terza annata da condottiero del club leccese.

Mister, a Messina tornerà al timone della sua squadra. Che sensazioni prova dopo la lunga squalifica?

“Sì, finalmente torno in panchina. Per me sarà un giorno speciale perché l’ultima mia volta in panchina è stata lo scorso 7 giugno ed ho voglia di tornare a sentire l’odore dell’erba, seguire i ragazzi da vicino, vivere l’aria che si respira nello spogliatoio. Per uno come me, che ha il carattere come il mio e per come sono abituato a vivere la panchina, certe emozioni mi sono mancate”.

La squadra torna a giocare lontano dal “Via del mare”. Il Lecce vuol dimostrare di essere guarito dal presunto “mal di trasferta”?

“I risultati dicono così, ma in realtà noi non siamo malati, nel senso che l’ultima giocata lontano da Lecce non è stata affatto una partita facile (col Savoia, ndr). Vogliamo fare questi tre punti anche se sappiamo che troveremo di fronte una squadra blasonata e ferita, qual è il Messina, che dopo tre sconfitte venderà cara la pelle”.

Al “San Filippo” non ci sarà capitan Miccoli…

“Miccoli non è tra i convocati perché ha un fastidio al polpaccio venuto fuori dopo la gara con la Paganese e non si è potuto allenare al meglio. Ha provato, ma non ce l’ha fatta”.

Per un capitan Miccoli che non parte, torna di nuovo disponibile Checco Lepore.

“Scontata la squalifica, il ragazzo ha molta voglia, grandi motivazioni. Si è sempre allenato bene e da domani abbiamo in organico un giocatore in più. È ovvio che non può ancora avere i novanta minuti nelle gambe. Finora in allenamento si è sempre impegnato al massimo, ma la partita è ben altra cosa. Gli serve ritrovare l’abitudine alla gara e questo viene pian, piano, soprattutto per chi non gioca un match vero da tanti mesi”.

Cosa teme di più dell’avversario di domani?

Franco Lerda in Piazza S. Oronzo“Beh, il momento che stanno vivendo. L’inizio di stagione del Messina era stato incoraggiante, culminato con la vittoria in un derby acceso com’è quello dello Stretto a Reggio. Poi sono arrivate sconfitte pesanti (0-5 col Matera e 1-5 con la Casertana, ndr), spesso rocambolesche, e la situazione è precipitata. Sono andati in ritiro; leggo che vorranno fare la partita della vita contro di noi. Tutte situazioni che ho vissuto anche io da calciatore e posso ben immedesimarmi nella loro voglia di riscatto. Dovremo essere molto bravi e attenti nel fare le cose che sappiamo fare e poi vedremo. La partita non sarà facile, tutt’altro”.

Rientra Stefano Salvi. Ciò le crea qualche dubbio negli uomini da schierare a centrocampo?

“Sì, qualche dubbio me lo porto appresso. Mannini con la Paganese ha fatto molto bene. Voglio pensarci bene e poi scegliere portandomi questi dubbi fino alla fine, insieme a quelle che sono le mie certezze. Vedrò con calma. Ma non sono legati solo al centrocampo; i dubbi ce li ho quasi su tutti perché non avere dubbi può essere pericoloso… Ho la necessità di valutare bene e tutto a trecentosessanta gradi”.

Quali sono le condizioni di Abruzzese?

“Abruzzese no è partito perché lamenta ancora un piccolo fastidio più tendineo che muscolare. Nulla di grave, ma non è il caso di rischiarlo. Sicuramente tornerà disponibile dalla prossima settimana. Si è fatto male nel match in casa con la Reggina e poi è sceso in campo, sul sintetico, a Torre Annunziata. Forse quel tipo di terreno lo ha penalizzato, ma si tratta di roba di poco conto, tanto che l’ecografia non ha evidenziato nulla di preoccupante”.

Gli altri infortunati come stanno?

Lerda“D’Ambrosio è clinicamente guarito. Deve ritrovare il ritmo-gara pure lui. Ci siamo prefissati di farlo rientrare nel prossimo impegno a fine mese in Coppa Italia. Diniz è sulla via della guarigione dopo il problema plantare o osseo al piede rimediato nella finale dei play-off. A breve termine non rientrerà di sicuro Bogliacino che si è fatto male in un contrasto, neppure tanto violento, nella gara di Coppa Italia a La Spezia, poi è rientrato alla seconda giornata di campionato in uno spezzone di gara con il Barletta e pareva tutto ok, ma il dolore ad una caviglia che lamenta non gli ha dato poi modo di essere tra gli arruolabili. Se aggiungiamo agli indisponibili Vinetot e Miccoli già mancato in altre occasioni, capita di essere un po’ corti in panchina dove ho già portato alcuni elementi della formazione Berretti, ma ci siamo lo stesso compattati e abbiamo dimostrato di saper essere forti ugualmente”.

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