TOPFLOPLECCE (di Carmen Tommasi) – Tre punti d’oro per la classifica in una partita in cui Lecce, soprattutto nella ripresa, è stato messo sotto pressione da una sterile Paganese rischiando, seppur a tratti, di perdere il controllo del match. Difesa da applausi quella guidata dal portierone di Seriate, Nicholas Caglioni, imbattuta da cinque giornate, centrocampo robusto anche grazie all’apporto di Filipe Gomes che ha sostituito a dovere e non ha fatto rimpiangere lo squalificato Stefano Salvi e attacco sempre poco volenteroso e cinico sotto porta. Ci pensa, però, capitan Fabrizio Miccoli, che non spreca l’assist al bacio regalatogli dal gallipolino Sandro Carrozza, a regalare un gol da applausi nel suo “Via del Mare” che è bastato a fare bottino pieno.

DIFESA – L’ex Crotone Nicholas Caglioni, ormai padrone indiscusso dei pali giallorossi, contro la Paganese salva i suoi in almeno due occasioni e contribuisce a regalare i tre punti al Lecce anche grazie ad una super parata sul finale su una punizione spigolosa dell’ex di turno Giuseppe Caccavallo. Sicuro dentro e fuori i pali, il gigante bergamasco è da tempo una certezza per la sua linea a quattro. Impenetrabile. Non commette sbavature plateali e aiuta con dedizione i suoi fino alla vittoria finale, ma l’ex Como Nicolò Donida, entrato al 1′ della ripresa al posto di Alessandro Carrozza, sembra impacciato nelle giocate e poco sicuro palla al piede quando c’è da spingere in avanti. Le azioni e i cross degli azzurrostellati più spigolosi, spesso e volentieri, nascono dalla zona di sua competenza. Impacciato. SUPER “CAGLIO” GUANTI FATATI E DONIDA SI DISTRAE. 

CENTROCAMPOFilipe Gomes è davvero una bella visione per chi ama il gioco del calcio e le belle giocate: il regista brasiliano non spreca un pallone, con classe e intelligenza tattica è abile nel costruire le geometrie per la squadra. Un vero e proprio regista, un giocatore sicuramente di categoria superiore, seppure non spiccatamente “corsaro”. Metronomo. Corre avanti e indietro sulla fascia di propria competenza, ma si accede e si spegne con troppa incostanza. Abdou Doumbia ci mette tanto impegno, ma sbaglia il più delle volte qualcosa nell’ultimo tocco. Potrebbe concludere in rete qualche spunto importante offertogli da Filipe e soci, ma “Dudù” si perde per strada e alla fine viene sostituito. Spaesato. FILIPE IMPONE LA SAMBA BRASILIANA IN MEDIANA E DUDU’ BALLA DA SOLO.

ATTACCO – Il cuore, un gol in semi rovesciata al volo da tre punti e tanto entusiasmo in mezzo al campo, il capitano Fabrizio Miccoli contro i salernitani ha regalato al “Via del Mare” una prestazione importante e delle giocate degne di nota. Applauditissimo dai tifosi a fine match, l’ex Palermo ha sorrisi per tutti anche grazie ad una forma fisica ritrovata, anche se non ancora al top, insieme alla voglia di trascinare più avanti possibile la squadra. Prezioso. Nervoso, poco lucido sotto porta e sprecone: Davide Moscardelli, entrato al 18’ della ripresa al posto di Gigi Della Rocca, ha la “colpa” di non mettere in rete almeno due palle gol importanti capitategli proprio nel momento in cui il Lecce soffriva a dismisura la pressione della Paganese. L’ex bomber del Bologna non è al top della condizione fisica, l’impegno non manca, ma i tifosi, e non solo, si aspettano qualcosa di più da colui che ha alle spalle un curriculum importante. Disorientato.“FABRI” E LA SUA ACROBAZIA DA TRE PUNTI E “MOSCA” NE SBAGLIA DUE.  

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