LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Pagelle al limite della sufficienza per il Lecce dopo il nuovo 0-0 nel match dello stadio “A. Giraud“ contro il Savoia, gara valevole quale quinta giornata del campionato nazionale di Lega Pro Unica – Girone C, giocata in turno infrasettimanale serale. Il Lecce continua a non vincere lontano dal “Via del Mare” e, soprattutto, a segnare col contagocce. Un punto certamente importante considerando l’inferiorità numerica con cui i giallorossi hanno giocato parte del secondo tempo per l’espulsione di Stefano Salvi al 56′, fino al cartellino rosso mostrato anche al campano Checcucci a metà ripresa. Della Rocca, Miccoli e Moscardelli non pungono mai e stentano ancora a concretizzare l’enorme mole di gioco prodotta dai compagni di squadra. Un handicap di non poco conto per una compagine che punta alla promozione diretta finale. Sabato, intanto, si tornerà già in campo: i giallorossi attendono tra le mura amiche la Paganese per continuare a sfruttare, almeno si spera, il fattore-campo.
1. CAGLIONI: Un brivido lo prova solo al 45′ quando il Savoia si ritrova l’unica, prima vera palla-gol dell’incontro ma il difensore campano calcia malamente a lato a tu per tu con l’estremo difensore giallorosso. Per il resto, quasi non sporca i guanti ed allunga la sua imbattibilità in campionato. VOTO: 6
2. MARTINEZ: Si concede anche oggi uno svarione che poteva costare caro in chiusura di primo tempo. Peccato perché queste amnesie, ultimamente ricorrenti, rischiano di pesare sulla sua prova che, per il resto, è stata di nuovo impeccabile. VOTO: 6
3. LOPEZ: Lui corre, spinge in attacco, tampona in difesa e prova a dettare il ritmo lungo l’out sinistro della manovra leccese. L’intesa con Carrozza non è però la stessa che l’uruguaiano ha con Doumbia e spesso predica nel deserto. VOTO: 6.5
4. PAPINI: Si impegna sia in fase di contenimento, che in quella propositiva, cercando di allargare il gioco della sua squadra e renderlo più arioso. Prova le incursioni in area avversaria alla ricerca di un altro gol sfruttando la sua attuale vena realizzativa. Si becca un’ammonizione eccessiva da parte dell’arbitro che sorvola su interventi ben più decisi dei padroni di casa. Allo scadere tenta la botta vincente, ma la sua conclusione è deviata in angolo. VOTO: 6
5. SACILOTTO: Altra buona prova da centrale difensivo per il brasiliano che assume, gara dopo gara, sempre maggiore sicurezza nelle sue doti da metronomo arretrato. Copre bene sulle iniziative avversarie e offre un’altra prova pulita e convincente. VOTO: 6.5
6. ABRUZZESE: Dura appena 18′ la partita del difensore andriese che esce per il riacutizzarsi dell’infortunio muscolare patito nel finale di match contro la Reggina di venerdì scorso. VOTO: s.v.
(dal 18′ p.t.) 13. CARINI: Torna al centro della difesa salentina e lo fa senza commettere sbavature o incertezze. È anzi suo uno dei tiri più pericolosi del Lecce nello specchio della porta avversaria che il portiere campano sventa in affanno. VOTO: 6
7. MANNINI: Tra i più attivi e propositivi tra le fila giallorosse. Offre palloni allettanti in mezzo all’area di rigore del Savoia che i compagni d’attacco però non sfruttano a dovere. Ripiega in fase difensiva senza risentire della fatica imposta dal suo ruolo e prova ad andare in rete sul finire del match ma senza troppa fortuna. VOTO: 6.5
8. SALVI: Sciupa con una sciocca doppia ammonizione e conseguente cartellino rosso una prova tutta grinta, ardore e spavalderia che in certi casi non guasta certo. Pedina irrinunciabile al momento per questo Lecce, a patto di non cadere in errori imperdonabili che possono compromettere l’esisto dell’incontro. VOTO: 4.5
9. DELLA ROCCA: Grande lavoro “sporco” al servizio dei compagni e grande spirito di sacrificio nelle occasioni in cui torna a fare pressing sui portatori di palla campani. Nel primo tempo ha sui piedi una ghiotta palla che, purtroppo, non spinge in fondo al sacco, che alla fine sarebbe pure il suo principale compito. Nella ripresa si spegne progressivamente ma è il più attivo dell’attacco salentino. VOTO: 5.5
10. MICCOLI: Tanta voglia, ma poche idee e tocchi troppo spesso sbagliati nella misura dell’appoggio in avanti. Può e deve dare e fare di più lì in attacco dove il Lecce patisce la scarsa vena realizzativa del reparto. Esce dal campo tra gli applausi del pubblico torrese ma senza aver lasciato alcun segno. VOTO: 5
(dall’8′ s.t.) 18. MOSCARDELLI: Litiga col pallone tra i suoi piedi più che con la retroguardia campana. La forma non è al top, ma la scarsa concentrazione e la prova offerta paiono “figlie” della carenza di gol accusata. A tratti imbarazzante. VOTO: 5
11. CARROZZA: Ha sul destro la migliore occasione del match per sbloccare il risultato, ma la conclusione è debole ed il portiere oplontino neutralizza la minaccia. Errori non degni di un elemento dalle doti tecniche delle quali dispone il gallipolino. Esce per causa di forza maggiore al momento dell’espulsione di Salvi. VOTO: 5.5
(dal 18′ s.t.) 15. FILIPE GOMES: Dà un po’ di geometrie in mezzo al campo e fa ragionare la formazione salentina nel momento di difficoltà seguito alla momentanea inferiorità numerica. VOTO: 6
All. Giacomo CHINI (Franco Lerda squalificato): Il Lecce ammirato in difesa ed a centrocampo è quasi da lustrarsi gli occhi. Anche oggi la porta di Caglioni è rimasta inviolata, ma la scarsa vena realizzativa dell’attacco e la troppa macchinosità dell’azione offensiva giallorossa rischiano di annullare i benefici di un’attenzione maniacale nel non prendere reti. Urge dare una scossa ai tre lì davanti altrimenti si perderanno troppi punti contro avversari abbordabilissimi. VOTO: 6