Lecce, leccezionale.itMATERA (di Carmen Tommasi) – Pari e patta tra Matera e Lecce allo stadio “XXI Settembre – Franco Salerno” in una partita in cui i due portieri, Paolo Baiocco e Nicholas Caglioni, sono stati impegnati solo nell’ordinaria amministrazione. È stato un Lecce che dal 4-2-4 iniziale è poi passato al 3-5-2 a gara in corso, quello visto all’opera nella “Città dei Sassi”, attento in difesa, ma poco fluido in mediana ed inconcludente in avanti. Venerdì sera, la squadra allenata da mister Franco Lerda, quattro punti in tre partite, sarà in campo al “Via del Mare” contro la Reggina mentre da oggi si ritorna subito al lavoro: c’è tanto da migliorare in tutte le fasi di gioco e questo lo sanno bene Miccoli e compagni che, nel frattempo, “racimolano” un altro punticino importante per la classifica, ma soprattutto per il morale.

DIFESA – Senso vietato: dalle parti di Gilberto Martinez non si passa.“El Tuma” per la seconda partita di fila si rivela uno dei migliori in campo: parte a destra nella difesa a quattro nell’inedito ruolo di terzino destro e poi col passaggio al 3-5-2 torna nella sua posizione naturale, ma il risultato non cambia: l’ex Brescia sembra davvero insuperabile e le due punte Madonia e Letizia, dalle sue parti, fanno fatica a trovar spazio. Il primo ottobre compirà 35 anni, ma il costaricano sembra un ragazzino. Entusiasmo ritrovato. Meno bene, invece, il mediano brasiliano Gabriel Luis Sacilotto che si sacrifica in un ruolo non suo, quello di centrale difensivo; non è a suo agio e ciò è fuor di dubbio, ma nel corso del match cresce e dà comunque un apporto importante al reparto. Ha i piedi buoni e la grinta giusta: da centrocampista sarebbe davvero un belvedere. Un po’ in sordina. “EL TUMA”, GRAN CAGNACCIO E “SACI” FA QUEL CHE PUÒ.

Daniele ManniniCENTROCAMPODaniele Mannini parte a sorpresa titolare e fa davvero un bel figurone largo sulla destra nel centrocampo giallorosso: l’ex Pisa è concreto e duttile, svaria senza differenze tra la fascia destra ed il ruolo di mezzala destra. Sarà sicuramente una pedina importante per il Lecce: lui stesso ha dichiarato che gli manca il ritmo partita, ma con la prova contro i bianco-azzuri ha dimostrato il contrario. L’esperienza c’è e la voglia di fare bene anche: sorprendente. Abdou Doumbia sembra solo la brutta copia della “freccia” inamovibile nel gioco giallorosso ammirata nello scorso campionato: prima a sinistra nel 4-2-4 e, col cambio di modulo nel 3-5-2, l’ex Parma passa a destra. Il risultato è lo stesso: impacciato e poco lucido. Va vicino al primo gol stagionale, ma per il resto “Dudù” ha deluso, così come l’atteso Filipe Gomes, in campo dal 9′ della ripresa, che è apparso disorientato e, per larghi tratti, fuori dalle dinamiche di gioco. PER MANNINI SOLO APPLAUSI,  DOUMBIA IN SORDINA.

ATTACCO – Così non va: il tandem d’attacco Della Rocca-Moscardelli non è quello, al momento, delle meraviglie tanto atteso dai tifosi giallorossi. Il portiere avversario, Paolo Baiocco, ha riposato per tutto il corso del match, mai impegnato seriamente dal reparto avanzato salentino. L’ex Carpi fa a sportellate con De Franco e D’Aiello e, in particolar modo nella ripresa, ha la meglio; poi regala anche due assist al bacio per capitan Fabrizio Miccoli. “Gigi” è generoso e ciò è fuor di dubbio, ma non basta: il Lecce ha bisogno dei suoi gol. Inconcludente. Il compagno di reparto “Mosca”, il più fischiato tra i giallorossi dai tifosi materani, delude ed in alcuni momenti del match sembra a corto di fiato: le giocate ci sono, ma quelle non fanno vincere le partite, almeno in questo momento della stagione. Deludente.  DELLA ROCCA SI SACRIFICA, “MOSCA” CANTA FUORI DAL CORO.

Commenti

1 commento

  1. Il Matera è una buona squadra, ma noi dovremmo essere una corazzata. Forse hanno bisogno di tempo per registrare i movimenti del 3-5-2, ma a mio avviso l’unico momento in cui il Lecce ha provato a prendere in mano il gioco è stato appena è passato alla difesa a tre. Credo possa dare i suoi frutti nel tempo ma spero che facciano miracoli per accorciare questo tempo.

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