BARI – “Non solo la Puglia, ma anche tutto il Sud e l’intero Paese si aspettano oggi dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, un programma serio di sviluppo, se non di rinascita, per una nazione ferma che ha paura persino di immaginare il suo futuro”.
Questo l’auspicio formulato dal segretario generale Ugl, Geremia Mancini, presente oggi a Bari per incontrare i quadri sindacali della sua organizzazione e per partecipare all’inaugurazione della Fiera del Levante “evento importantissimo, dal quale nel passato sono state scritte pagine importanti della storia economica del Paese, quando i rappresentanti del governo si impegnavano da qui con programmi precisi”.
“Renzi invece continua a fare solo proclami – aggiunge il sindacalista – ed esclude parti importanti della società civile, convinto di poter fare tutto da solo. Qualcosa certamente ha fatto: ridurre i diritti, in particolare ai giovani, ai quali ormai si sta togliendo persino il diritto di sognare, mentre i più anziani, dissanguati dalle tasse, vengono costretti a restare a lavorare fino a tarda età, sebbene non possono essere in grado di dare qualcosa, perché già hanno dato troppo”.
“Ecco – conclude Mancini -, se proprio si volesse fare qualcosa per il Paese si dovrebbero legare queste due generazioni da un patto di solidarietà, da un passaggio del testimone sul lavoro e per il lavoro, dal quale può riemergere la speranza di un futuro migliore per l’intero Paese”.