logo Matera CalcioLECCE (di Italo Aromolo e Gabriele De Pandis) – L’entusiasmo dei vincenti non conosce limiti né categorie: la bella favola del Matera è l’ennesima conferma di questa regola non scritta senza la quale nel calcio vincerebbero sempre e solo i più forti. Orgoglio del calcio lucano che torna a splendere dopo il default del Potenza, il sodalizio biancazzurro del patron Saverio Columella riparte dai successi dello scorso campionato di Serie D (vittoria del Girone H) per provare a stupire in questo ben più impegnativo torneo di Lega Pro: un presidente giovane e desideroso di investire, una rosa rinforzata con elementi di categoria superiore e un avvio di campionato più che positivo (bel gioco e nessuna sconfitta nelle prime due giornate) potrebbero regalare un’annata al di là delle più rosee aspettative alla squadra della città dei Sassi. Con lo spirito degli umili che vogliono diventare grandi, gli uomini di mister Gaetano Auteri sabato prossimo ospiteranno il Lecce, per la terza giornata del campionato di Lega Pro – Girone C. Tra storia recente, interpreti e ultime news conosciamo il prossimo avversario della formazione salentina.

LA STORIA RECENTE: TRA MIRACOLI SPORTIVI E FALLIMENTI A RIPETIZIONE. Decenni di peripezie burocratiche e finanziarie hanno sconvolto ripetutamente il calcio materano, uno dei più controversi d’Italia con 2 fallimenti, 3 mancate iscrizioni e 4 retrocessioni a tavolino all’attivo in poco più di 80 anni di storia. I tantissimi campionati di Serie D e Interregionale (39 le partecipazioni) esaltano l’eccezionalità della stagione 1980/81, annus mirabilis del calcio materano che vide i biancazzurri partecipare al loro primo (e per ora unico) campionato di Serie B: il Matera di mister Franco Dibenedetto e del patron Franco Salerno (a cui successivamente è stato intitolato lo stadio cittadino) si classificò in ultima posizione e tornò in terza serie dopo una sola stagione di cadetteria. A distanza di oltre trent’anni da quell’impresa (estate del 2012), l’imprenditore nel settore dell’igiene Saverio Columella ha rilevato il club dopo il fallimento ed un mesto campionato di Terza Categoria, riportandolo in Serie D grazie all’acquisizione del titolo sportivo della Irsinese. L’obiettivo, neanche tanto nascosto, è quello di riportare il Matera Calcio in Serie B. Sulla falsariga del suo predecessore Perniola (che aveva arruolato Gino Dimitri come diesse, Robertino Rizzo come allenatore e Alberto Savino come difensore), il nuovo patron del Matera ha proseguito la tradizione del club biancazzurro come piccola colonia di ex tesserati del Lecce: protagonisti della promozione in Lega Pro dello scorso anno sono stati il tecnico magliese Antonio Toma (in Salento allenatore della prima squadra e della Berretti dei record) e il centrocampista brindisino Davide Giorgino (interprete del primo Lecce di Zeman).

Livorno-Nocerina serie BUNA ROSA BEN ATTREZZATA. Mister Gaetano Auteri, mago delle promozioni in Serie B con Nocerina e Latina (oltre ad un campionato di C/2 dominato col Gallipoli) ha a disposizione una rosa lunga e ben costruita per un campionato da trascorrere sopra l’asticella della salvezza o, perché no, da potenziale sorpresa. I ben 17 acquisti operati dal presidente Columella si muovono in questa direzione ed i due punti accumulati nei due match iniziali contro Paganese e Juve Stabia sorridono comunque al lavoro della squadra biancazzurra, compagine che ha stravolto i propri assetti sul terreno di gioco conservando solo il secondo portiere Marino Bifulco, il difensore centrale Ciro De Franco, il centrocampista Gaetano Iannini e la punta Antonio Letizia come reduci dalla storica promozione in Lega Pro, raggiunta dopo il lungo tira e molla con il Taranto. Il portiere Paolo Baiocco, ex guardiano della porta del Benevento, è l’ultimo scudiero di una difesa che, oltre al confermato senatore De Franco, conterà sull’esperienza di Rocco D’Aiello e Tiziano Mucciante, due difensori provenienti dalla Seconda Divisione, rispettivamente da Messina e Cuneo. Oltre agli elementi maturi, spicca la gioventù di Stefano Pino, terzino sinistro di proprietà del Lecce già l’anno scorso a Matera e ritornato in Basilicata dopo la preparazione fatta agli ordini di mister Lerda. Il fiore all’occhiello della difesa è però Vasco Faisca, 34enne giunto in questi giorni a Matera dal Platanias (Serie A Greca): il portoghese è un elemento che in carriera ha giocato in Serie A ai tempi del Vicenza e, negli ultimi 5 anni, è stato un habitué della B con le maglie di Ascoli e Padova. I terzini Massimo Gotti e Alessandro Bernardi, entrambi ex Ternana, potranno agire senza differenze sia in caso di difesa a 4, sia con il 3-4-3 tanto caro a Auteri. A centrocampo la regia è affidata a Matias Cuffa, ex capitano del Padova, già capitano dei lucani, in rete nel match contro la Paganese. Dietro al 33enne argentino spiccano Tommaso Coletti, mediano di sostanza, e l’ex Pontedera Giovanni Di Noia, classe 1994 fresco di convocazione nella Nazionale Under20 di Alberigo Evani. In attacco molto ruoterà attorno alle invenzioni di Giuseppe Madonia, ala sinistra 31enne proveniente dal Catanzaro che in carriera ha segnato anche a San Siro nel match di Coppa Italia del dicembre scorso tra Trapani e Inter. Con lui agiranno Simone Guerra, versatile attaccante impiegabile anche a destra, e Diego Albadoro, proveniente dal Bari. I due, in ballottaggio, si giocheranno l’ultimo posto in attacco con il centravanti Letizia.

CuffaSULLE ALI DEL 3-4-3 Per la partita di sabato contro il Lecce, mister Auteri non tradirà i suoi dettami tattici del 3-4-3, finalizzato anche a bloccare le insidiosissime fasce giallorosse. I deputati al compito saranno in prima battuta gli esterni di centrocampo Gotti e Bernardi, estremità laterali di un centrocampo composto da Cuffa e da Coletti, favorito sul baby-talento Di Noia. Il quartetto della linea mediana del campo, reparto ben assortito, farà da scudo al trio di difesa, deputato anche alla costruzione del gioco da dietro. De Franco, perno centrale del trio, sarà affiancato da D’Aiello e Mucciante, con quest’ultimo favorito sul neo-arrivato Vasco Faisca, da valutare nelle sue condizioni fisiche. In panchina ci sarà sicuramente il leccese Pino, valida alternativa sulla fascia, insieme all’altro centrocampista D’Angelo ed a Iannini, uno degli eroi della promozione. In attacco il dubbio che caratterizzerà il pre-partita è quello della fascia destra. Nelle gerarchie di Auteri sta risalendo Albadoro, pronto ad insidiare la maglia da titolare di Guerra. Sull’altro versante del campo poi ci sarà Madonia, con Letizia punta centrale. A partita in corso potrebbe trovare spazio Bustamante, talento inesploso in Salento, già impiegato nel debutto del “XXI Settembre” contro la Paganese.

Tifosi MateraUN ENTUSIASMO RITROVATO. Dire che l’ambiente materano voli sulle ali dell’entusiasmo potrebbe essere sin troppo riduttivo. La promozione della scorsa stagione ha risvegliato, infatti, la voglia di calcio di un’intera città, rimasta repressa per tantissimi anni, scivolati via anonimi e con il fondo toccato col fallimento nell’anno 2011, seguito alla sporadica apparizione in Seconda Divisione della stagione precedente. La partita contro il più quotato Lecce sarà pertanto, come dichiarato anche dal sindaco del capoluogo lucano, Adduce, il simbolo della rinascita. Tutta una cittadinanza si stringerà attorno al “XXI Settembre”, che sarà esaurito in ogni ordine di posto. Il Comune di Matera, in vista del massiccio afflusso che interesserà la città, metterà anche a disposizione dei bus-navetta gratuiti per evitare ingorghi attorno all’impianto sportivo che sorge in Via Sicilia.

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