Franco Lerda in Piazza S. OronzoSQUINZANO (di Carmen Tommasi) – Partire con il piede giusto per un campionato importante. La pensa così il tecnico Franco Lerda alla viglia dell’inizio della nuova stagione in Lega Unica del suo Lecce contro la Lupa Roma ad Aprilia. Fare bene, nonostante le squalifiche e gli infortuni, è questo il diktat dell’ex Toro: “Inizia questo nuovo campionato e siamo contenti, non vedevamo l’ora (sorride, ndr). Siamo fiduciosi perché abbiamo un gruppo di giocatori che si conoscono, i nuovi si sono integrati bene ed abbiamo svolto un’ottima preparazione pre-campionato, facendo bene anche in Coppa Italia. L’unico rammarico –spiega l’allenatore giallorosso che sarà sostituito in panchina dal vice, Giacomo Chini, per squalifica- per questa prima gara è che siamo un po’ cortini, a causa degli otto squalificati (Caglioni, Diniz, Lopez, Abruzzese, Martinez, Vinetot, Bogliacino e Lepore, ndr) e per i due infortunati (Amodio e D’Ambrosio, ndr). Ci mancano in totale 11 elementi, compreso Memushaj che al momento fa ancora parte della squadra”.

Come arriva la sua squadra al primo impegno stagionale contro la squadra di Cucciari?
“Sapevamo benissimo della situazione squalifiche-infortuni ed abbiamo lavorato in questo senso. Per me, come ho sempre detto, quelli che non ci sono non contano nulla, mentre ho piena fiducia negli altri. Orario strano? Quello delle 12.30 è un orario inconsueto per la Lega Pro, ma ci faremo trovare pronti. Nei campionati di vertice lo fanno già da anni, i calendari vengono dettati delle televisioni. In settimana ci siamo allenati anche più tardi rispetto al solito per adattarci, ma le temperature del Salento ci hanno aiutato ad abituarci al caldo”.

Cosa pensa della Lupa Roma?
“Come sempre massimo rispetto per tutti i nostri avversari, ma dobbiamo ricordare che noi siamo il Lecce e che in qualsiasi posto andiamo a giocare fanno tutti la partita della vita. Ho visto la gara della Lupa Roma contro il Grosseto in Coppa Italia e mi ha fatto una buona impressione. Hanno vinto un campionato e per questo hanno autostima ed entusiasmo. Nel calcio non ci sono gare impossibili o facili, ma tutte vanno preparate al massimo per non avere brutte sorprese”.

Quali sono le sue idee tattiche in vista della gara di domani allo stadio ”Ricci”?
“A livello tattico il blocco è sempre il 4-2 con due punte e i due esterni che in fase di possesso sono alti, mentre in quella di non possesso sono tutti utili. Ormai abbiamo una struttura ben consolidata, giocheremo con due punte con gli esterni pronti ad alzarsi in fase di possesso, voglio una squadra che lotti su ogni pallone e pronta a sacrificarsi in fase difensiva. Ovvero, attacchi con tanti uomini e difendi con altrettanti; questa è la nostra filosofia”.

Capitan Miccoli fa parte della lista dei convocati: partirà titolare?
“No, Fabrizio è già tanto se verrà in panchina, non ha recuperato al meglio dall’infortunio di tre settimane fa e non ha ancora una condizione sufficiente per poter partire dal primo minuto. Chi sarà il capitano? Non ci ho ancora pensato (sorride, ndr)”.

Quanto sarà importante, visto quanto successo lo scorso anno, iniziare bene questa stagione?
“Non voglio tornare su quello che è accaduto lo scorso anno, perché lo abbiamo già dimenticato. Partire bene serve per l’autostima e per creare entusiasmo. È sempre importante iniziare con il piede giusto, è il desiderio di tutte le squadre e di tutti gli allenatori. Poi, continuare bene lo è ancora di più”.

Considera chiuso il calciomercato?
“No, manca ancora qualcosa e fino al 2 settembre vedremo cosa succederà. Lo sa anche la società. Cosa manca? Non ne voglio parlare alla vigilia di una partita importante”.

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