replica Perrone a Tesoro su facebookLECCE – Non è tardata ad arrivare la piccata replica del primo cittadino di Lecce, Paolo Perrone alle accuse rivoltegli in tarda mattinata di oggi da parte della dirigenza dell’U.S. Lecce circa le condizioni del manto erboso dello stadio “Via del Mare” che sarebbero state compromesse dal concerto dei Negramaro dello scorso mese di luglio (LEGGI QUI).

Il sindaco del capoluogo salentino ha scelto la sua pagina personale di Facebook per rispondere alle accuse mosse a lui ed all’amministrazione comunale di Palazzo Carafa dal presidente Savino Tesoro e dai vertici della Green Sport, l’azienda incaricata di riportare il prato dell’impianto sportivo leccese in condizioni accettabili per l’inizio dell’ormai imminente stagione agonistica 2014/2015.

Ecco il testo integrale del post apparso sul popolare social network a firma di Paolo Perrone, che al tradizionale comunicato stampa ha preferito il moderno strumento di interazione per raggiungere in tempo reale i cittadini ed i tifosi della squadra giallorossa in fibrillazione dopo la ventilata ipotesi di blocco dei lavori di rifacimento del prato del Via del Mare e la possibilità di non giocarvi (per lo meno) le prime gare di campionato:

prato Via del MareTocca a me adesso fare chiarezza sulla questione del manto erboso del via del Mare per evitare speculazioni. La premessa è che lo stadio è di tutti e la città di Lecce, che vive di grandi eventi di sport, musica e cultura, non può riservare in esclusiva a nessuno l’utilizzo di un contenitore importante. Quindi, non era e non è certo in discussione, come qualcuno continua ad argomentare, l’esibizione dei Negramaro allo stadio. Ovviamente, contemperando le esigenze di tutti. Per il caso in questione, infatti, il Comune è garante che Live Nation, la società organizzatrice dell’evento, copra i costi dell’intervento di manutenzione straordinaria post-concerto del prato proprio per consentire l’evento e contestualmente per tutelare le esigenze sportive della squadra giallorossa. Questi costi ovviamente sono una cosa diversa dalla parte a carico dell’Us Lecce per la manutenzione e comunque necessaria, viste peraltro le penose condizioni del terreno di gioco al termine della scorsa stagione e quindi a prescindere dai Negramaro. Quindi, il totale dei costi a carico di Live Nation e quelli a carico dell’Us Lecce ammontano a 35 mila euro, come da perizia tecnica. Live Nation ha già accreditato la sua parte al Comune e, come da accordi tra le parti, il Comune, non avendo rapporti diretti con alcun manutentore del prato, li accrediterà all’Us Lecce al termine dell’intervento. Ora non si capisce perché Green Sport reclami il compenso dal Comune e oggi, cioè prima di concludere i lavori. E mi dispiace che la società del Lecce faccia pretestuosamente leva su questo per alzare un polverone e soprattutto per approfittarne. Se il Lecce non potrà giocare le prime partite di campionato, la responsabilità non sarà del Comune, ma per colpa dei rapporti evidentemente poco chiari tra l’Us Lecce e chi deve effettuare l’intervento e quindi per deficit gestionali della stessa Us Lecce. Vedo che c’è chi, con malcelati propositi speculativi e con uno stile diverso dal nostro, mette in discussione tutto questo. Mi dispiace, ripassi un’altra volta. Come ha sempre fatto, l’amministrazione comunale è dalla parte del Lecce e quindi, in ogni caso – il presidente Tesoro può starne certo – garantisce e garantirà sostegno e collaborazione all’Us Lecce, per l’importanza che la squadra ha per la città e per l’affetto infinito che ci lega a questi colori“.

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