abbonamenti 2014-2015LECCE (di Pierpaolo Sergio e Italo Aromolo) – Lo studio delle diverse campagne abbonamenti lanciate da diciotto delle venti società che compongono il prossimo Girone C di Lega Unica Pro è un interessante motivo di confronto non solo per quanto riguarda i prezzi delle tessere stagionali, ma anche in merito alle varie iniziative che diversi club si riservano di attuare per favorire o meno l’affluenza di pubblico negli stadi durante l’oramai prossima stagione 2014/2015. Abbiamo “indagato” tra le avversarie dei giallorossi per capire se e quanto sia conveniente sottoscrivere una tessera annuale per seguire la propria squadra del cuore e non perdersi nessuna gara in calendario.

Analizzando le campagne lanciate più o meno da tutte le società (all’appello mancano la Lupa Roma che darà il via alle sottoscrizioni da lunedì e la Paganese), ciò che balza agli occhi è come una delle scelte più gettonate sia la “giornata speciale” non inclusa nel carnet-abbonamento. Molti tifosi salentini ricorderanno le “Giornate giallorosse” stabilite ai tempi della presidenza di Franco Jurlano: si trattava di una o più gare casalinghe in cui non avevano alcuna validità abbonamenti, tessere o ingressi di favore, ma tutti coloro che volevano assistere alla partita “speciale” (il derby col Bari o i match con la Juventus) dovevano acquistare il biglietto. A dispetto del nome, tuttavia, la “trovata” non ha nulla a che vedere con particolari celebrazioni ma, al contrario, penalizza i fedelissimi che si recano allo stadio con regolarità: al momento della sottoscrizione della tessera, infatti, l’abbonato paga l’ingresso a tutte le partite in calendario, tranne una, per la quale dovrà sborsare i soldi del biglietto come un qualsiasi “occasionale”. In pratica, un escamotage architettato dalle società per contenere (apparentemente) i prezzi degli abbonamenti: gli introiti economici mancanti arriveranno nel corso della “giornata”, che è sempre strategicamente indetta in corrispondenza di gare che richiamino il grande pubblico.Abbonamenti 1

Se nel Salento (fortunatamente) quest’istituzione è scomparsa già da diversi anni, si è mantenuta ben radicata in altre realtà del Sud Italia. Nel Girone C, sono infatti ben 8 le società che la indiranno, ma non manca chi prevede addirittura due occasioni nel caso di club come Salernitana, Cosenza e Vigor Lamezia. Il risultato è un incremento netto dei prezzi degli abbonamenti, che oscilla tra i 10 e i 30 euro (le tabelle grafiche proposte andrebbero in questo senso reinterpretate), oltre che ad una generale insoddisfazione da parte delle frange più oculate del tifo.

Numerosi club, invece, sono venuti incontro ai tifosi che sottoscrivono l’abbonamento stipulando convenzioni vantaggiose con esercizi commerciali o punti vendita del proprio merchandising: l’U.S. Lecce, ad esempio, in collaborazione con un’Ottica, regalerà un paio di occhiali da sole ai primi 1000 supporters più veloci ad abbonarsi, mentre il Benevento offre uno sconto del 50% a quanti vogliano acquistare lo streaming delle gare esterne sulle frequenze del sito Ottopagine.it. Gli abbonati del Catanzaro avranno diritto a sconti su tutti prodotti di merchandising (oltre ad un portachiavi col logo del club in regalo), mentre i primi 500 abbonati della Vigor Lamezia potranno sfoggiare gratuitamente la t-shirt ufficiale del club.Abbonamenti 2

Intelligente e flessibile la soluzione pensata dall’Ischia Isolaverde che, in previsione dell’impossibilità di frequentare regolarmente lo stadio per fuorisede e lavoratori (ipotesi non remota col nuovo campionato versione “spezzatino”), ha proposto mini-abbonamenti in curva da 9 gare (non per forza consecutive) al modico costo di 60 euro. Piace – ed è assolutamente un unicum in tutto il girone, se non a livello nazionale – anche l’iniziativa indetta dall’U.S. Lecce “Amico giallorosso”: gli abbonati della scorsa stagione hanno la possibilità di acquistare un abbonamento per un nuovo abbonato a prezzo scontato.

Tra le iniziative più curiose, ma anche passibili di critiche, segnaliamo quella del Cosenza Calcio, che ha scelto di applicare la tariffa “Ridotto” ai componenti delle Forze dell’Ordine.

In termini di biglietti venduti per le singole gare, invece, il Lecce si distingue come l’unica società del girone a praticare l’aumento del costo del tagliando il giorno della partita (decisione volta a favorire un afflusso meno caotico ai botteghini), mentre altre società si riservano di far lievitare il prezzo del ticket nelle partite “di cartello”: Messina e Savoia hanno categorizzato le avversarie in base all’appeal (Fascia A e Fascia B) adottando una differente politica di prezzi per i due gruppi (ad esempio, un tifoso messinese che vorrà assistere in Curva ad una gara contro il blasonato Lecce dovrà sborsare 20 euro, mentre contro la neopromossa Aversa Normanna ne basteranno 15).

Proseguendo nell’analisi delle varie campagne abbonamenti del girone meridionale, si evince poi come le uniche squadre che pratichino sconti per i vecchi abbonati siano soltanto Lecce, Reggina, Catanzaro e Barletta, col Messina che, tuttavia, si riserva di fare sconti ai vecchi possessori di un abbonamento nelle gare di Coppa Italia.

Italia Lega ProCi sono dei club, inoltre, che hanno attuato la politica di non prevedere alcuna differenza di prezzo tra abbonamenti interi e ridotti. Si tratta di Salernitana, Ischia, Melfi, Foggia (riduzioni solo per abbonamento in Curva), Reggina, Savoia, Aversa Normanna e Matera.

Dal momento che il Girone C accoglie formazioni blasonate, con stadi meglio attrezzati rispetto ad altre realtà che arrivano dalla Serie D o che non dispongono di impianti sportivi particolarmente moderni ed accoglienti, si notano clamorose differenze di prezzo tra una “piazza” ed un’altra che sono dovute proprio alla qualità dei servizi che offre l’impianto.

L’indagine de Leccezionale evidenzia come, diversamente dal passato, gli under 14 debbano pagare, seppur minima, una quota perché lo impone la vigente normativa in tema di sicurezza negli stadi e tessere nominative.

L’abbonamento più costoso in assoluto di tutto il Girone C è quello proposto dalla Juve Stabia, per accedere un anno intero in “Tribuna panoramica vip”: un lusso che arriva a costare la bella somma di 1000 euro.

Infine, mentre solo poche squadre (tra le quali il Lecce) praticano la doppia fase di vendita, il Benevento è l’unico club che vende gli abbonamenti non in una, non in due, ma addirittura in tre fasi diverse, ma con un incremento del 25% tra la prima e la terza fase.

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