LECCE (di Pierpaolo Sergio) – E’ Carlo Tavecchio il nuovo presidente federale della FIGC, la Federazione Italiana Giuoco Calcio, eletto al terzo scrutinio con oltre il 63% delle preferenze oggi dall’assemblea di Lega, che ha avuto la meglio sull’unico sfidante candidato, Demetrio Albertini. Tavecchio, 74 anni, già presidente della Lega Nazionale Dilettanti dal 1999, era stato aspramente criticato (tanto che era giunta anche una lettera con richiesta urgente di chiarimenti da parte della FIFA) per un’infelice frase sui troppi calciatori extracomunitari che militano in Italia, portando l’esempio di Optì Pobà della Lazio, abituato, a suo dire, a mangiar banane prima di venire a giocare nel nostro Paese.
Alla sua affermazione ha contribuito in maniera preponderante, oltre ai voti di numerose società di Serie A e B, soprattutto l’appoggio ricevuto dai club del Campionato Dilettanti.
Nonostante l’auspicio del mondo del pallone, dei tifosi e della Stampa avesse auspicato un cambio di rotta epocale per ringiovanire e risanare il calcio italiano all’indomani della umiliante eliminazione della Nazionale Azzurra dagli scorsi Mondiali in Brasile già nella prima fase a gironi e i continui scandali e mancanza di programmazione, capacità manageriale al passo coi tempi e “peso” specifico elevato all’estero, la tanto attesa “svolta” non c’è stata ed il calcio tricolore è da oggi nelle mani di un uomo che tutto può essere, meno che l’emblema del ringiovanimento e della volontà di adeguarsi alle rinnovate necessità di riforme strutturali di cui la Federcalcio necessita. Un po’ lo specchio della situazione in cui versa il nostro Paese in generale e di cui anche la FIGC è esempio…
Il successore di Giancarlo Abete, dimessosi dopo la figuraccia nella Coppa del Mondo, dovrà ora urgentemente individuare il nuovo Commissario Tecnico della Nazionale italiana, visto che il ruolo è vacante dopo le altre dimissioni eccellenti di Cesare Prandelli, già accasatosi sulla panchina del Galatasaray. In pole position ci sarebbero l’ex allenatore juventino, Antonio Conte e Roberto Mancini, predecessore di Prandelli alla guida del club turco. La prima uscita ufficiale del nuovo cittì azzurro avverrà il prossimo 4 settembre a Bari.