LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Le pagelle della prima uscita ufficiale della stagione per il nuovo Lecce edizione 2014/2015 vedono dominare nettamente la formazione giallorossa impegnata nel primo turno eliminatorio di Tim Cup contro i dilettanti del Foligno, battuti con un secco 5-0 ed usciti tra gli applausi dei circa 15 tifosi biancazzurri giunti dall’Umbria e del resto dello sportivissimo pubblico salentino. La gara, giocata al “Via del Mare“su un manto erboso ancora in non perfette condizioni nella notte della superluna e delle stelle cadenti, ha regalato gol ed emozioni ai 3840 spettatori presenti sulle tribune ed un brivido finale per l’infortunio muscolare occorso a Fabrizio Miccoli, autore di una doppietta.
1. BLEVE: Poco impegnato dagli avversari, il 19enne portiere giallorosso si limita alla normale gestione della pratica senza essere mai seriamente impensierito. VOTO: 6
2. DONIDA: Gara senza infamia e senza lode per uno dei volti nuovi del Lecce 2014/2015. Cerca di proporsi in avanti, sia pure senza eccessiva fantasia, soprattutto nel primo tempo, mentre nella ripresa bada al sodo concedendo meno alle folate ospiti sulla sua fascia di competenza. VOTO: 6
3. LOPEZ: Inizia il match un po’ col freno a mano tirato, poi l’uruguaiano si toglie di dosso ogni remora e spinge sul suo versante come sa fare, mettendo in difficoltà una retroguardia folignate apparsa troppo svagata ed imbambolata nel secondo tempo per poterlo impensierire. VOTO: 6.5
4. PAPINI: Lotta su ogni pallone come se fosse ancora in corso la finale dei play-off. Si toglie pure la soddisfazione di siglare la rete del 2-0 e si presenta in gran lustro alla prima davanti al pubblico amico. Garanzia di affidabilità e concretezza come quando nega la possibile gioia del gol della bandiera ai “falchetti” immolandosi a corpo morto su un tiro da fuori area. VOTO: 7.5
5. SACILOTTO: Il brasiliano si disimpegna benino nel nuovo ruolo che mister Lerda gli sta ritagliando per ovviare alle numerose assenze per squalifica che il Lecce lamenterà all’avvio di stagione in difesa. Lui si applica e sbroglia un paio di situazioni in non perfetto stile, ma concretamente, pur non brillando in fase di costruzione da regista arretrato. VOTO: 6
6. ABRUZZESE: L’intesa col compagno di reparto non può ovviamente essere delle migliori e si vede in alcune circostanze, ma tiene lo stesso a bada le velleità del Foligno e si porta in attacco sui calci piazzati e sui corner cercando di sfruttare le personali doti di colpitore di testa. VOTO: 6
7. ROSAFIO: Un avvio di gara strepitoso lo porta a segnare dapprima un gol annullato per un presunto fallo, ma subito dopo realizza una gran bella rete (valida) con una staffilata dalla distanza che trafigge il portiere ospite e porta in vantaggio i giallorossi. Si disimpegna efficacemente lungo l’out destro finché resta in campo e conferma le buone impressioni già suscitate. VOTO: 7
18. BOGLIACINO: Scampoli di partita per il fantasista sudamericano che potrebbe lasciare il Lecce per accasarsi nella vicina Martina Franca. Nel frattempo, cerca di mettersi in evidenza e convincere la società che può sempre tornar utile alla causa giallorossa. VOTO: 6
8. SALVI: L’altro motorino del centrocampo leccese corre e tampona alla pari di Papini nel mezzo dello schieramento leccese. Una certezza ed una conferma importante delle sue doti di gladiatore del centrocampo salentino. VOTO: 6.5
9. DELLA ROCCA: Prova a fare da sponda ed a farsi vedere nelle azioni d’attacco dei padroni di casa, inoltre mostra una discreta intesa con Miccoli, col quale fraseggia bene, ma deve “vedere” e cercare di più la porta. VOTO: 6
20. MOSCARDELLI: Entra in campo e fa subito intravedere numeri di categoria superiore, realizzando con freddezza e precisione il calcio di rigore che capitan Miccoli gli “concede” di tirare. Il tocco di palla è di ben altri livelli e la sua voglia di mettersi in mostra pari alla gioia di segnare un gol al debutto in maglia giallorossa. Che sia un beniamino dei supporters del Lecce è evidente e lui dimostra di gradire la simpatia con la quale è stato accolto in questa squadra. VOTO: 7
10. MICCOLI: Le mani sul viso e le lacrime a gara oramai conclusa per il timore di essersi fatto davvero male in maniera del tutto casuale e sfortunata a partita già chiusa rovinano una serata in cui il capitano si era tolto lo sfizio di realizzare una doppietta (anche una traversa colpita a porta vuota per lui) e di duettare a meraviglia con Della Rocca prima e Moscardelli poi. Lascia la gioia del gol a “Mosca-gol” in occasione del penalty che ha fruttato il 5-0 finale dimostrando altruismo e voglia di far sentire tutti protagonisti. La speranza è che l’infortunio non sia roba seria. VOTO: 7.5
11. DOUMBIA: La “freccia nera” cerca in più occasioni di mettere il turbo e superare gli avversari in velocità ma le gambe sono ancora appesantite dai carichi di lavoro e la precisione non è quella delle giornate migliori. Conferma, ad ogni modo, di essere una pedina importante nello scacchiere tattico del Lecce. VOTO: 6
19. CARROZZA: Debutto in maglia giallorossa per il gallipolino ultimo arrivato in casa giallorossa. Su di lui la difesa umbra commette il fallo da rigore che permette al Lecce di chiudere in goleada il match, dopo un bello scambio con Moscardelli. VOTO: 6.5
All. Giacomo CHINI: Sedere sulla panchina al posto di Franco Lerda è un compito a cui dovrà assolvere fino al termine della squalifica del tecnico piemontese. Impartisce ordini alla squadra in maniera pacata ed attua alla lettera i dettami tattici che il titolare del ruolo impartisce dalla tribuna. VOTO: 7