foto-5NOVOLI – Lei, Malika Ayane, tre strumenti, una voce incantevole e la suggestiva atmosfera di un cielo stellato estivo nelle cave di Verdalia. Abito nero, elegante e lungo: l’energica artista si presenta così sul palco, alle ore 22:30, accompagnata da Stefano Brandoni alla chitarra, Carlo Gaudiello al pianoforte e Giulia Monti al violoncello. Un concerto in trio proprio per recuperare una dimensione ricercata, semplice ed autentica, come sostiene la stessa cantante. Basta poco per illuminare e far vibrare i presenti, poche parole da parte di Malika, timida e riservata, ma non di certo con la voce, perchè quella va da sola e non ha paura di nulla.

L’albumRicreazione rappresenta la fase cruciale della carriera della Ayane per tante ragioni, le stesse che la portano a continuare un lunghissimo tour che ha collezionato sold out in tutta Italia. In scaletta per la cantautrice, nata a Milano, c’erano le canzoni più celebri e più belle, che hanno accompagnato l’attesa serata salentina a partire del primo album, fino alle canzoni dell’ultimo lavoro discografico “Ricreazione, appunto, album rimasto per ben un anno, 53 settimane, in classifica. “E se poi”, “Cosa hai messo nel caffè”, “Come foglie” “Contro vento”, “Feeling better”, “Thoughts and clouds” e tante altre, molte delle quali in inglese.

E poi, il grande finale con il pubblico incantato dalla splendida voce dell’artista: lei saluta tutti, ma dopo rientra sul palco, si risiede sullo sgabello e riparte con “La prima cosa bella” per chiudere in bellezza, con un tono di spiccato romanticismo, una serata durata un’ora e trenta circa, ma che ha fatto sognare i presenti.

Tutti in pedi e tanti applausi, Malika sorride e se ne va emozionata.

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