Felice Evacuo, attaccante ormai ex Benevento, da “radio mercato” è stato accostato al Lecce negli ultimi giorni; ieri il bomber ha rilasciato delle dichiarazioni importanti ai microfoni di TuttoSalernitana.com, spiegando che la scorsa settimana il suo procuratore è stato contattato dalla società del Presidente Lotito. Ecco l’intervista completa:
Evacuo, ogni anno il suo nome è accostato alla Salernitana. Cosa c’è di vero?
“Posso dire che la scorsa settimana la società ha chiamato il mio procuratore ed ha dimostrato un certo interesse, ma è ancora troppo presto per parlare di trattativa. Non ho dato alcun tipo di scadenza, l’unica cosa che mi preme è svolgere il ritiro sin dal primo giorno soprattutto per le mie caratteristiche fisiche. Questa settimana gli operatori di mercato sono a Milano per parlare delle comproprietà, chissà che non sia l’occasione giusta per approfondire il discorso con la Salernitana. Per me sarebbe una prima scelta”.
Si è parlato di un ostacolo relativo all’ingaggio, cosa ci può dire in merito?
“La prima cosa che mi interessa è il progetto: voglio lottare per vincere e per togliermi ancora delle soddisfazioni, a Salerno ci sono tutti i presupposti. Non essendoci una trattativa non abbiamo parlato di soldi, ma non è la priorità: è chiaro che bisognerà capire, eventualmente, la base di partenza della società granata, ma questo discorso è assolutamente prematuro”.
Lei conosce benissimo le potenzialità della piazza. Quanto può incidere il fattore tifo a Salerno?
“In campo vanno i calciatori ed è fondamentale avere una squadra forte, ma l’Arechi è davvero il dodicesimo uomo, è capace di darti una spinta che in alcuni momenti può risultare determinante. Se la società allestirà un organico competitivo, credo che l’apporto del pubblico di Salerno farà la differenza, a maggior ragione in un girone di fuoco come quello del Sud. La mia esperienza mi porta a dire che quelle sul fattore tifo non sono mai frasi fatte: talvolta una squadra debole riesce a vincere in casa proprio grazie al calore della gente”.
Lei ha parlato di gironi. Che Lega Pro si aspetta?
“Si torna un po’ all’antico, ne vincerà solo una e per chi ha ambizioni d’alta classifica sarà necessario avere una rosa con undici titolari forti, ma anche con delle validissime alternative in tutti i reparti. Il bomber da 20 gol non sarà sufficiente se difesa e centrocampo non faranno il loro dovere, serve il mix giusto tra gente esperta e calciatori giovani, ma di grande personalità. Sarà una specie di B2, ci sono tante piazze calorose e blasonate e Salerno può sicuramente essere una delle favorite al salto di categoria. Con me in attacco? Lo spero!”.