LECCE (di Car. Tom) – Come un fiume in piena, il presidente dell’U.S. Lecce, Savino Tesoro, inizia la sua conferenza stampa con uno sfogo duro e piccato verso parte della stampa, soprattutto una frangia locale che, a suo dire parla e scrive per partito preso: “Chiedo ai giornalisti di non distorcere la verità e la realtà, perchè non si lavora così. Se io peso 140 kg dovete scriverlo e non che ne peso 70. Adesso dico basta. Ci sono giornali che scrivono che bisognerebbe cambiare qualcosa, allora sono io a dire a loro di risolvere il tutto: fatevi avanti e fate proposte, parlare senza trovare soluzioni è facile. Bisogna ristabilire l’ordine sulla stampa: leggo poco per fortuna, ma devo dire che molti di voi (si rivolge ai presenti in sala stampa, ndr) sono ignoranti, così come lo sono io”.
CRITICHE ESASPERATE – Ci vuole più equilibrio di giudizio, secondo Savino Tesoro, nell’informare i lettori:“Posso capire che esistano delle fazioni tra i pro ed i contro la famiglia Tesoro, questo ci sta, ma certe affermazioni gratuite che condannano un direttore sportivo o una squadra solo perchè ha perso la finale nelle ultime battute, non mi sono piaciute e non mi stanno bene. Scusate, ma se Beretta non avesse preso il palo ed avesse segnato, di cosa staremmo parlando oggi? In questo caso il diesse sarebbe stato un fenomeno e cose del genere, ma non è così. Serve più equilibrio. Mio figlio viene spesso attaccato e per cosa? Forse solo per invidia. Vedo giornalisti che fanno sondaggi per strada a persone che del Lecce non sa nemmeno chi scende in campo e non vengono mai ad un allenamento, interviste fatte ad hoc per criticare“, conclude amareggiato e deluso il patron giallorosso, chiedendo poi ai presenti se volessero replicare su quanto da lui affermato per creare un confronto dialettico. Segue il silenzio.
Qui il video del numero uno dell’U.S. Lecce con le dichiarazioni contro una parte degli organi di stampa, nella conferenza stampa di oggi al “Via del Mare”.