Convegno 5 giugno 2014MELENDUGNO (G.d.R.)- Nonostante la salubrità della dieta mediterranea, ampiamente riconosciuta in tutto il mondo e ritenuta valida anche sotto il profilo scientifico, il 23% dei bambini italiani è in sovrappeso, mentre oltre il 12% è obeso; si tratta di dati che riguardano principalmente la fascia preadolescenziale d’età tra i 9 e gli 11 anni. Secondo gli esperti intervenuti al convegno “Alimentazione, corretti stili di vita ed etica nello sport giovanili“, tenutosi ieri sera a Melendugno, presentato dalla giornalista Silvia Famularo e curato dell’ASD Goleador Melendugno, l’obesità infantile è favorita in primo luogo da cattivi comportamenti e abitudini errate quali, ad esempio, mangiare fuori casa in modo disordinato e poco salutare, passare troppe ore davanti alla televisione e dormire poco.

convegno MelendugnoPer il dottor Giuseppe Palaia ed il professor Francesco Colagiorgio determinati stili di vita sopra riportati sono abitudini alle quali i genitori dovrebbero porre qualche limitazione, per proteggere i propri figli dal rischio obesità. Le restrizioni non sarebbero nemmeno così severe o complicate: si tratterebbe semplicemente di far mangiare a tavola i propri bambini, non permettere loro di guardare troppa TV e stabilire insieme un tempo massimo di permanenza davanti ai videogiochi. Senza dimenticare l’attività fisica, salutare al corpo ed alla mente del bambino, ma anche un’opportunità per socializzare.

A tal proposito, per l’allenatore Vincenzo Mazzeo ed il Diesse Pantaleo Corvino lo sport deve essere un faro che insegna valori, attraverso manifestazioni visibili e concrete di lealtà, di rispetto delle regole e di etica della disciplina sportiva.

convegno Melendugno 2Sarà pure che viviamo in un mondo frenetico, senza possibilità di badare più di tanto a ciò di cui ci nutriamo e ad un corretto stile di vita, ma i dati che provengono dall’Organizzazione Mondiale della Sanità non sono per niente incoraggianti, specialmente se parliamo di giovani: nel mondo, secondo la stessa OMS, vi sarebbero attualmente circa 300 milioni di persone obese; il 4% di esse sono bambini che vivono in Europa.

Un dato certamente allarmante, che conferma, inoltre, un triste primato già noto da diversi anni, ossia quello secondo cui spetta all’Italia il primo posto per bambini obesi nel Vecchio Continente.

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