Il calcio italiano dice addio alle tanto “note” comproprietà.  Nella giornata di ieri c’è stata, infatti, una piccola grande rivoluzione del mercato calcistico in Italia: il Consiglio federale della Figc ha ufficialmente abrogato la formula delle comproprietà, più precisamente le compartecipazioni tra due squadre nella proprietà del cartellino di un giocatore.

Il presidente Giancarlo Abete ha specificato che “resta la possibilità di rinnovare per un anno le compartecipazioni ancora in essere, ma si tratta di una norma transitoria: l’istituto viene meno fino a esaurimento”. Da domani, poi, il Consiglio si riunirà nuovamente per discutere la riforma dei campionati professionistici.

Il tavolo si apre il 29 -ha detto il numero uno della Federcalcio- ma è stato importante approvare la norma transitoria che consente di non bloccare più al 30 giugno il termine per eventuali modifiche, questo dimostra che c’è la disponibilità ad affrontare la tematica di riforma dei campionati perché avremo tempo fino al 30 settembre. Anche se quello che interessa maggiormente, a parte il numero di società della LegaPro, è il rapporto tra Serie A e Serie B”.

 Foto: fonte web.

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