LECCE – Il Giudice Sportivo della Lega Pro ha squalificato per una giornata l’allenatore dell’U.S. Lecce, Franco Lerda. La decisione è stata adottata “perchè due volte durante la gara di ieri profferiva espressioni blasfeme“. Evidentemente, le imprecazioni del tecnico non sono sfuggite al quarto uomo, Cifelli della sezione di Campobasso che le ha riferite al direttore di gara Juan Luca Sacchi il quale, a sua volta, le ha riportate nel referto arbitrale.
Domenica pomeriggio, insomma, i giallorossi saranno privi della loro guida in panchina nella semifinale di ritorno dei play-off di Lega Pro. Un’assenza che peserà e non poco conoscendo il carisma del mister di Fossano che sa dare ai suoi ragazzi la scossa nei momenti del bisogno.
La precedente squalifica di Franco Lerda risaliva al dicembre del 2012, quando non poté assistere al match contro il Carpi di campionato di Prima Divisione di Lega Pro, ma nel girone A. In quell’occasione, la Corte di Giustizia Federale respinse il reclamo d’urgenza presentato dal club salentino.
Le ammonizioni rimediate ieri sera allo stadio “Ciro Vigorito” di Benevento sono infine valse la diffida a capitan Miccoli, Papini e Salvi che si aggiungono a quelle di Diniz, Amodio, Zigoni, Lopez, Abruzzese e Caglioni.
Qui le altre decisioni del Giudice Sportivo relative alle gare valide per la semifinale d’andata play-off del 18 maggio relative al girone B:
– € 2.500,00 BENEVENTO CALCIO perchè propri sostenitori introducevano e accendevano nel proprio settore alcuni fumogeni e facevano esplodere numerosi petardi di notevole potenza; l’accensione dei fumogeni pregiudicava la corretta visibilità, costringendo l’arbitro ad un breve ritardo sull’orario d’inizio della gara; i medesimi lanciavano sul terreno di gioco una bottiglietta, senza conseguenze;
– € 2.000,00 PISA 1909 perchè propri sostenitori introducevano e accendevano nel proprio settore numerosi fumogeni e facevano esplodere numerosi petardi, senza conseguenze; gli stessi lanciavano sul terreno di gioco un bicchiere pieno di liquido che cadeva nelle vicinanze dell’arbitro al rientro negli spogliatoi al termine della gara;
– € 1.000,00 FROSINONE CALCIO perchè propri sostenitori in campo avverso introducevano e accendevano nel proprio settore numerosi fumogeni e facevano esplodere diversi petardi, senza conseguenze.