LECCE (di M.Cassone) – I dati ufficiali della prevendita, aggiornati alle ore 21 di sabato 17 maggio, parlano di 101 biglietti venduti ai tifosi giallorossi salentini; in totale sono stati staccati 5365 tagliandi per la semifinale di andata tra Benevento e Lecce di questa sera.
Numero da non prendere assolutamente in considerazione, perché i 101 sono stati venduti a persone in possesso della Tessera del Tifoso, ma saranno molti di più i salentini a raggiungere Benevento.
Secondo indiscrezioni che abbiamo raccolto, nelle prossime ore, dovrebbero partire più di 200 tifosi (oltre i 101 ufficiali) a bordo di mezzi propri.
Questa sera al “Ciro Vigorito” se la società sannita deciderà di trovare l’escamotage giusto per far assistere all’incontro anche chi non possiede la TdT, ci potrebbe essere un bel colpo d’occhio “total yellow-red”.
Questo è un dato limpido come l’acqua di fonte: i soliti ci saranno anche oggi nella città della “Strega”. Partiranno nelle prime ore del pomeriggio e incroceranno le dita, sperando di entrare in quello stadio in cui i propri beniamini si giocheranno la fetta più importante di una stagione a dir poco assurda; dopo le cinque partite iniziali, non ci stancheremo mai di dirlo, eravamo in pochi a pensare che il Lecce sarebbe arrivato a giocarsi la serie B. E seppur inguardabile contro il Pontedera, oggi è lì, a scacciare via le ombre più buie.
Loro, quelli della Curva Nord, non mancheranno, ci saranno, canteranno e soffriranno (o dall’interno dello stadio o dall’esterno se, per una norma molto discutibile e parecchio opinabile, dovessero restare fuori).
Ci saranno e saranno più di 300, perché ai 101 ufficiali vanno aggiunti gli oltre 200 che partiranno da Lecce e una cinquantina che dovrebbero arrivare dal Nord per incitare Miccoli e compagni..
Il tifo del Lecce è tanta roba, tifo di altri tempi; gente che, nonostante il periodo socio – economico abbastanza mediocre, riesce sempre a trovare il tempo e le risorse per seguire ovunque un “cuore” che batte in una maglia colorata dai raggi del sole e dal sangue che bolle nelle vene.
Buon viaggio a chi ci crede sempre, a chi ci ha sempre creduto, a chi ci crederà nonostante tutto, onore a chi vorrebbe esserci e non potrà per cause di forza maggiore… E perché, come cantano sempre loro: “La gente come noi non molla mai”.
Lecce ora tocca a te, alzati, cammina e prendi il volo; questo pubblico merita altri palcoscenici.