BENEVENTO (di Massimiliano Cassone) – Benevento e Lecce si ritrovano in semifinale dopo aver battuto rispettivamente Catanzaro al Ceravolo per 2-1 (con reti di Melara al 15°, pareggio di Germinale al 38° e gol partita e qualificazione di Padella al 72°) e Pontedera al Via del mare per 8-7 ai calci di rigore dopo una soffertissima gara vissuta sempre sul baratro della paura. In campionato le due compagini si sono aggiudicate un incontro a testa, i sanniti allenati all’epoca da Carboni vinsero all’andata per 4-1(con doppietta di Evacuo, gol di Mancosu, Mengoni e Miccoli per i giallorossi)al Vigorito contro i salentini allenati da Moriero. Nella gara di ritorno, che fu fatale a Carboni, il Lecce si impose per 2-0 con gol di Amodio e Diniz, era il 19 gennaio.
Il Lecce di mister Franco Lerda deve dimostrare che la gara contro il Pontedera è stato un episodio. Il Benevento vuole fortemente la serie B; ci sono tutti gli ingredienti per un bel match.
La gara termina in pareggio con un gol per tempo. La prima frazione di gioco per 39 minuti non regala emozioni, fino al gol di Miccoli; nel secondo tempo la squadra salentina prova a difendere il risultato, mentre il Benevento pigia sull’acceleratore riuscendo a pareggiare. Risultato giusto che lascia un po’ d’amaro in bocca ad entrambe le squadre. Il Lecce avrebbe potuto fare di più, mentre il Benevento ha trovato sulla sua strada un grande Nicholas Caglioni che ha ripetuto l’ottima prova di domenica scorsa contro il Pontedera. Il discorso qualificazione rimane apertissimo. Unico neo della serata: i circa 200 tifosi del Lecce a cui non è stato permesso l’ingresso in campo a causa della Tessera del Tifoso.
PRIMO TEMPO – Modulo speculare per le due formazioni. Mister Brini parte con Campagnacci titolare e Melara non al meglio in panchina e schiera il solito 4-2-3-1 con Baiocco; Som, Mingoni, Padella, Di Cuonzo; Di Deo, Davi; Negro, Mancosu, Campagnacci; Evacuo.
Franco Lerda ritrova Miccoli dal 1° minuto come terminale offensivo e manda in campo una formazione diversa per 3 undicesimi rispetto a quella di domenica scorsa. L’undici iniziale giallorosso è formato da Caglioni; Diniz, Martinez, Abruzzese, Lopez; Papini, Salvi; F. Pinto, Bogliacino, Beretta; Miccoli.
Le due squadre incominciano la gara affrontandosi a volto scoperto, senza attendere, provano già dai primi minuti a cercare il corridoio giusto per offendere. C’è, però, una grande confusione nella metà campo che sembra un nugolo di maglie Giallo-rosse-bianche, con le difese ben schierate che non regalano nulla.
La prima palla gol dell’incontro si vede al 27° ed è di marca sannita; Campagnacci dalla destra mette un pallone velenoso al centro e W. Lopez allunga la gamba per deviare ma procura un pericolo a Caglioni che deve scattare all’indietro e deviare in angolo. Risponde timidamente il Lecce con Miccoli al 33° che prova la conclusione con poca fortuna e convinzione.
Gara bloccata fino al 39°; Di Cuonzo atterra Beretta sul lato sinistro a circa 20 metri dalla porta ed è punizione, Fabrizio Miccoli calcia e segna con la complicità di Di Cuonzo che tocca la sfera e mette fuori causa Baiocco. 1-0 per i salentini.
Al 46° i padroni di casa potrebbero pareggiare ma Caglioni si supera deviando in angolo un missile di Campagnacci. Risponde il Lecce con Ferreira Pinto ma è bravo Baiocco a ribattere e sulla ripartenza i sanniti potrebbero pareggiare con Mancosu che, servito da Evacuo in contropiede, spara di poco alto sulla traversa. Dopo due minuti e mezzo di recupero termina la prima frazione di gioco con il Lecce in vantaggio.
SECONDO TEMPO – Brini manda in campo Celjak al posto di Di Cuonzo e prova a ridare serenità alla difesa.
Lerda non cambia nulla e continua così come aveva finito il primo tempo.
La prima palla gol del secondo tempo è per il Benevento al 51°; Mancosu serve Evacuo, l’attaccante tocca da due metri ma Caglioni di piede compie un altro miracolo.
Al 50° Franco Lerda sostituisce Beretta con Doumbia; molto buona la prova dell’attaccante ex Milan.
Il Lecce si difende bene mentre i padroni di casa tentano di spingere forte per raddrizzare la gara.
Al 64° Mancosu di testa anticipa tutti e sorprende Caglioni. E’ l’1-1 e la gara si riapre. Subito dopo entra in campo l’ex Melara che dopo 40 secondi potrebbe raddoppiare per il Benevento, difesa del Lecce in bambola. I salentini però si riprendono e al 69° Miccoli mette in mezzo ma Abruzzese non riesce per pochissimo a deviare in gol la sfera. Un minuto dopo secondo cambio di Lerda, fuori F.Pinto e dentro Bellazzini.
Brini al 79° prova la carta Agyei che rileva Di Deo. Quattro minuti dopo ultimo cambio anche per Lerda che decide di coprirsi a centrocampo con De Rose al posto di uno spento Bogliacino.
La gara sbiadisce con il passare dei minuti, le due squadre sembrano stanche e scollate. Non succederà più nulla.
Il discorso qualificazione è rimandato alla gara di ritorno domenica prossima al Via del Mare.
TABELLINO
BENEVENTO – LECCE 1-1
BENEVENTO (4-2-3-1): Baiocco; Som, Mingoni, Padella, Di Cuonzo (46° Celjak); Di Deo (79° Agyei), Davi; Negro (65° Melara), Mancosu, Campagnacci; Evacuo. A disposizione: Piscitelli, Milesi, Montiel, Guerra. Allenatore: Fabio Brini
LECCE (4-2-3-1) Caglioni; Diniz, Martinez, Abruzzese, Lopez; Papini, Salvi; F. Pinto (70° Bellazzini), Bogliacino (83° De Rose), Beretta (59° Doumbia); Miccoli. A disposizione: Perucchini, Vinetot, Sales, Zigoni. Allenatore: Franco Lerda.
ARBITRO: Juan Luca Sacchi di Macerata.
ASSISTENTI: Enrico Caliari di Legnano e Ilie Rizzato di Rovigo; IV° Uomo Giuseppe Cifelli di Campobasso
MARCATORI: 39° Miccoli (L), 64° Mancosu (B),
AMMONITI: 36° Salvi (L), 44° Di Cuonzo (B), 65° Miccoli (L), 68° Mengoni (B), 72°Papini (L), 90+2 Celjak (B).