LECCE – Trent’anni di carcere in totale per i 9 imputati che hanno scelto di essere giudicati con rito abbreviato nel processo a carico di alcuni ultrà giallorossi che lo scorso 16 giugno si resero protagonisti degli scontri al termine della finale dei play-off 2012/’13 tra il Lecce ed il Carpi. Il Pm Massimiliano Carducci li ha richiesti davanti alla Corte di Giustizia che dovrà emettere una sentenza il prossimo 5 giugno.
Si tratta di pesanti richieste ai danni di coloro che devono rispondere di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, danneggiamento e violenza o minaccia nei confronti degli steward addetti ai controlli dei luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive. Nello specifico, il Pubblico ministero ha invocato le pesanti pene nei confronti di Andrea Bufano, Antonio Carmine Angelè e Riccardo Tondo, per i quali la richiesta è pari a 4 anni e 2 mesi, 4 anni è la richiesta per Massimiliano Stefanizzi; 3 anni e 10 mesi per Cristian Capoccia; 3 anni e 6 mesi per Gabriele Greco, Renato Orlando e Francesco Cannoletta, un anno per Fabio Campa.
Negli scontri al termine della gara, causati dalla mancata promozione in serie B dei giallorossi, fu incendiato un mezzo della Polizia e danneggiate da sassi altre autovetture delle forze dell’ordine presenti all’4sterno del “Via del Mare“.
A difendere gli imputati è l’avvocato Pinuccio Milli che ha già preannunciato di essere in possesso di prove filmate che scagionerebbero gli imputati. A pronunciare la sentenza sarà il Giudice Antonia Martalò.