SQUINZANO (di M. Cassone) – Manto erboso in buone condizioni e baciato dal sole quello del Comunale di Squinzano dove questa mattina i giallorossi hanno svolto un allenamento a “tutta palla”. Dopo il lavoro atletico di ieri al Via del Mare, oggi mister Franco Lerda ha provato diverse soluzioni tattiche, prima con degli esercizi mirati e poi con la classica partitella. Non c’è ombra di dubbio su quale sarà la linea difensiva e il blocco degli interdittori; Martinez e W. Lopez ormai hanno recuperato e dovrebbero entrambi riprendere il proprio posto sulla linea difensiva che sarà completata da Abruzzese al centro e Diniz a destra; Amodio e Salvi dovrebbero essere i due centrocampisti di rottura. Qualche nodo da sciogliere è sulla linea di attacco anche se è apparso in buona forma Bellazzini che potrebbe partire dal primo minuto a destra e Doumbia a sinistra, il franco-maliano, sull’asse sinistro, con la sua velocità alternata alla grinta di Lopez è stata la vera arma a sorpresa dell’undici salentino in questo campionato dall’esito ancora in bilico. Miccoli a causa di uno stato influenzale è rimasto a casa per curarsi, nel caso in cui non dovesse farcela (ipotesi remota), il tecnico di Fossano secondo quando visto in questi giorni potrebbe optare per un 4-4-2 puro con Bogliacino e Miccoli in panchina e Zigoni e Beretta dal primo minuto in campo. Queste sono tutte ipotesi e nodi che il tecnico scioglierà nelle prossime sedute di allenamento che si svolgeranno a porte chiuse ad iniziare da domani mattina (si ritroveranno al Via del Mare).
Molto determinato e concentrato Franco Lerda ha ripreso i suoi su ogni singolo movimento, chiedendo attenzione alla difesa e alle punte (Zigoni e Beretta) ha ordinato di giocare più vicine; Lopez, invece, ha dispensato a gran voce consigli ai compagni di riparto ricordando che gli attaccanti del Pontedera si muovono sempre in diagonale.
Vicini alla squadra Savino e Antonio Tesoro che da bordo campo hanno seguito tutto l’allenamento in compagnia del team manager, Lillo.
Oltre a Miccoli, era assente l’ormai “habitué” D’Ambrosio. Hanno proseguito a svolgere un lavoro personalizzato Sacilotto, Perucchini e Papini (squalificato per domenica). Presenti sette elementi della formazione “Berretti”: Castellana, Chironi, Gaetani, Guadalupi, Monaco, Risolo e Versienti.
L’infermeria del Lecce, nonostante il piccolo campanello d’allarme per lo stato influenzale del capitano, inizia a svuotarsi completamente, sia Sacilotto che Perucchini sembrano “quasi” pronti al rientro.